Crepet contro i genitori: “Ai figli non si deve dare sempre la pappa pronta, qualche volta bisogna permettere loro di conquistarsi il futuro”

Paolo Crepet ha occupato le prime pagine dei giornali e le trasmissioni televisive, discutendo principalmente del tragico caso di Giulia Cecchettin.
Oggi, però, nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, lo psichiatra si apre su temi più intimi, offrendo riflessioni che trascendono il dibattito pubblico.
Crepet, ora 72enne e serenamente sposato, riflette sul suo rapporto con il padre. Nonostante i suoi successi accademici, suo padre non lo lodò mai apertamente. Solo al funerale del genitore, Crepet apprese attraverso un amico di famiglia quanto fosse stato apprezzato dal padre. La rivelazione lo portò a una comprensione più profonda dell’understatement e del valore dell’apprezzamento non espresso.
Interrogato sulla tendenza contemporanea di alcuni genitori a essere eccessivamente indulgenti con i propri figli, Crepet esprime preoccupazione. Secondo lui, è importante non servire sempre “la pappa pronta” ai figli, ma piuttosto lasciare che si guadagnino il proprio futuro. Questo approccio, a suo avviso, è fondamentale per lo sviluppo di un senso di responsabilità e autostima nei giovani.
L’intervista rivela un Crepet riflessivo, che considera l’amore, l’educazione e le relazioni interpersonali con una profondità che va oltre le convenzioni. Il suo approccio alla vita e alle relazioni umane offre spunti di riflessione che possono ispirare una nuova comprensione di queste tematiche fondamentali.