Crepet contro gli psicologi a scuola: “Perchè? Sono tutti psicopatici? No al marketing della fragilità”

WhatsApp
Telegram

Non piace a Paolo Crepet l’introduzione dello psicologo nelle scuole. Il noto psichiatra e scrittore lo ribadisce con forza nel corso di un’intervista pubblicata su Il Giorno.

A proposito di fragilità, c’è una parte consistente delle forze politiche che, data la supposta fragilità dei giovani, vuole riempire le scuole medie e superiori di psicologi. Cioè, non solo l’abbiamo fatta grossa ma… perchè gli psicologi? Sono tutti psicopatici? Chi l’ha detto?” Chiede in modo provocatorio l’esperto.

Crepet ammette: “Certo che a 16 anni hai una crisi, ma chi non l’ha avuta. Ma perchè devi essere subito coccolato?”

Lo psichiatra tira in ballo ancora una volta il ruolo delle famiglie: ‘Sti genitori “dell’esercito della salvezza”… Son subito lì con il fazzolettino sotto gli occhi perchè piangono, ma mia madre sa dove mi mandava?

“Adesso sono tutti fragili. C’è un marketing della fragilità: più fragili sono, più vendiamo psicofarmaci, più psicoterapie, meno aspettative su di loro. E cosa diventa la vita?”, aggiunge Crepet.

Lo psicologo a scuola

Come sappiamo, nella legge di bilancio 2025 è stato previsto, in via sperimentale, un servizio di sostegno psicologico nelle scuole, con uno stanziamento di 10 milioni di euro per il 2025 e 18,5 milioni a decorrere dal 2026.

A livello regionale si trovano diversi casi in cui progetti legati allo sportello psicologico negli istituti scolastici sono già attivi da anni. In altri territori, invece, non esiste niente di tutto ciò.

In un‘intervista rilasciata ad Orizzonte Scuola, David Lazzari, presidente del CNOP (Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi), spiega: “Non si può pensare che aiuto a studenti e docenti siano opzioni alternative, bisogna pensare ad entrambi perché malessere e benessere si trasmettono. Anche qui dobbiamo sottolineare che la psicologia aiuta in molti modi, non si occupa solo di malattie e di terapie, ma di ascolto, counseling, sviluppo di risorse, gestione dello stress. Lo psicologo prima di tutto è un consulente per aiutare i docenti nel loro ruolo che è centrale nella scuola e anche in questo modo può essere potenziato. Aggiungo che la creazione di tante figure, come l’insegnante di sostegno, il docente tutor, che hanno compiti delicati, aumenta l’esigenza di disporre di una consulenza psicologica”.

WhatsApp
Telegram

Abilitazione all’insegnamento 30 CFU. Corsi Abilitanti online attivi! Università Dante Alighieri