Creme antirughe a 10 anni? No, ma impariamo a parlare di skincare con le ragazze. L’esperta: “Non criminalizziamo le Sephora Kids, insegniamo loro la scienza della pelle”

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L’universo della skincare ha conquistato anche le giovanissime. Su TikTok spopolano le “Sephora Kids”, ragazzine che dispensano consigli su creme anti-età a un pubblico di coetanee.

Un fenomeno che preoccupa molti, ma non Beatrice Mautino, biotecnologa, divulgatrice scientifica e autrice del libro “La scienza nascosta dei cosmetici“.

“Non criminalizzerei questa tendenza”, afferma a La Stampa, Mautino. “La curiosità verso i prodotti di bellezza è sempre esistita, anche prima dei social. Tutte noi abbiamo avuto 13 anni e siamo state un po’ ‘stupidine'”.

Certo, il rischio di un uso inappropriato di prodotti destinati a pelli mature esiste, con possibili conseguenze per la salute. “I cosmetici per adulti possono contenere ingredienti irritanti per la pelle giovane”, spiega Mautino. “Utilizzarli in età precoce può essere dannoso”.

Ma al di là dei rischi fisici, c’è un aspetto psicologico da non sottovalutare. “Il mercato della skincare spesso fa leva sulla colpevolizzazione della donna”, sottolinea Mautino. “Si trasmette il messaggio che non si fa mai abbastanza per curare il proprio aspetto, bombardando le consumatrici con una miriade di prodotti. Un messaggio negativo che arriva anche alle ragazzine”.

Anziché demonizzare l’interesse delle adolescenti per la skincare, Mautino propone di sfruttarlo a fini educativi. “Trasformiamo questa passione in un’opportunità per creare un canale di comunicazione con una fascia di età spesso difficile da raggiungere“, suggerisce. “Veicoliamo informazioni scientificamente corrette, spiegando ad esempio la differenza tra i vari ingredienti e i loro effetti sulla pelle”.

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