Covid, Speranza: “Vorrei tanto dire che è finita, ma dobbiamo ancora resistere”
“Sono probabili ulteriori restrizioni per evitare l’aumento del numero dei casi, la pressione negli ospedali e il numero dei decessi”.
Così il ministro della Salute Roberto Speranza ospite a ‘Accordi&Disaccordi’ su Nove.
“Bisogna prendere atto di questa verità: la variante rischia di far impennare ancora la curva dei contagi. Le proposte degli scienziati le vogliamo valutare con accuratezza e poi valuteremo quali provvedimenti assumere. È opportuno muoversi in tempi stretti. Chiusura fine settimana? Non lo so, ma è una delle ipotesi che il Cts ha messo nelle opportunità. Non so se sarà definitiva poi, ma servono misure tarate su un virus che ora, con le variante, corre più velocemente. Il modello finora costruito ha funzionato, ma quell’algoritmo non prevedeva appunto la variante inglese”
E poi: “Davanti a noi abbiamo settimane non semplici da gestire, allo stesso tempo stiamo per superare le 6 milioni di dosi di vaccino effettuate e, sempre nelle prossime settimane, ne arriveranno di più consistenti”.
Ancora: “La novità purtroppo nelle ultime settimane è l’arrivo delle varianti, soprattutto quella inglese che hail 35-40% in più di trasmissione rispetto al ceppo originale del virus. Ma anche quella brasiliana e sudafricana. La richiesta dei nostri scienziati è assumere misure più rigorose”.
Infine: “Un anno fa se ce lo avessero detto dell’arrivo dei vaccini, non ci avremmo creduto. Dobbiamo ancora resistere, sarebbe bello dire ‘è finita’, ma chi fa questo lavoro deve dire la verità e dobbiamo ancora resistere. Ci sono due verità – ha aggiunto – la prima che in tempi brevi riusciremo a raggiungere un numero significativo di vaccinati e che neusciremo da vincitori, la seconda che ci vogliono ancora delle settimane di sacrificio. Servono nuove misure, ma col vaccino vediamo la luce in fondo al tunnel”.
Scuole chiuse: contagi in aumento, si attiva la Dad. La mappa regione per regione aggiornata