Covid, Speranza: “Il Governo continuerà a puntare sul Green Pass. Ad oggi 194 milioni di certificati scaricati”

“La strategia del governo continuerà a puntare in maniera molto significativa sul green pass”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, rispondendo al Question time in Aula alla Camera.
E ancora: “A questa mattina sono 194 milioni i green pass scaricati in Italia. I green pass scaricati riguardano le tre tipologie: guariti, vaccinati e tamponi. Il governo continuerà a puntare su questo strumento in maniera significativa”.
Poi spiega: “Abbiamo dovuto lavorare per costruire una modalità nostra, nazionale, di sospensione diversa del Green pass perché all’inizio la modalità europea prevedeva solo la sospensione in caso di falsificazione. Dopo alcune sollecitazioni, anche di natura parlamentare, con l’ultimo Dpcm del 17 dicembre abbiamo introdotto un meccanismo che a regime porterà a un doppio automatismo, di sospensione della validità del Green pass di fronte ad un caso di positività e al tempo stesso però uno stop di questa sospensione e riattivazione del certificato in caso di tampone negativo dopo la positività. È una procedura in corso, penso che dobbiamo lavorare perché questi problemi che ancora ci sono stati possano essere risolti. Il Governo continuerà a puntare sul Green Pass, c’è stata una estensione del suo utilizzo. La strategia del Governo è continuare a puntare sul certificato verde”.
Sulla situazione della pandemia: “Non c’è alcun dubbio che siamo in una fase epidemica nuova e densa di molte complessità, dovute in primis all’impatto della variante Omicron che ha provocato la crescita dei casi a livello nazionale e mondiale. Monitoriamo con grande attenzione il dato delle ospedalizzazioni e c’è una dato con cui dobbiamo fare i conti: il rapporto casi e ospedalizzazioni è radicalmente cambiato in questa stagione grazie all’altissimo tasso di vaccinazione del Paese”.
“Siam arrivati in Italia all’89,58% di prime dosi. Questo ha una conseguenza, ad un aumentare di casi non corrispondono le ospedalizzazioni – ha proseguito – Basti ricordare che nell’ultima finestra dei dati dell’Iss emerge che i due terzi degli ingressi in terapia intensiva avvengono da parte di non vaccinati, il 50% che entra in area medica è non vaccinato. Il 10% di italiani che non è non vaccinato, ha quindi un impatto sulle nostre strutture ospedaliere”.