Covid scuola, Giannelli (ANP): “Perchè aspettare giugno per eventuali recuperi? Non mettere da parte quanto di buono fatto con la sperimentazione” [VIDEO]
“Il prolungamento del calendario scolastico va preso con le molle. Il primo ciclo è andato a scuola sempre, il secondo ciclo è stato più tormentato. Il tema è capire come si fa a rilevare le carenze formative: una volta capito, perché si deve aspettare giugno?”. Lo ha detto il presidente dell’associazione nazionale presidi Antonello Giannelli, nel corso del dibattito in diretta su Orizzonte Scuola TV.
Per quanto riguarda il vaccino, Giannelli ha ribadito: “Uno dei problemi è la lentezza con cui procede la campagna vaccinale. Siamo arrivati a 150mila somministrazioni su 800mila docenti che, sommati agli Ata, arrivano a un milione, è un po’ pochino. Da qui a quattro mesi dobbiamo vaccinare tutto il personale della scuola”.
“Il rischio è che, una volta superata l’emergenza pandemia, si metta da parte tutto quello di buono che si è fatto di sperimentazione. Bisognerebbe mettere a regime le buone prassi. Dobbiamo evolverci dalla situazione in cui c’è un docente eccezionale che realizza cose eccezionali a una in cui tutti mettano in pratica quello che un docente è riuscito ad escogitare. Per questo è fondamentale che i docenti continuino ad essere aggiornati e non ci si fermi dopo aver superato questa situazione di emergenza“, ha aggiunto Giannelli.