Covid scuola, elementari aumento positivi del 261% alle medie del 173. A dirlo Vito Bardi. Anci contraria a chiusura elementari e medie

“Sulla base del monitoraggio condotto dalla task force regionale nel periodo che va dal 24 settembre, ovvero dall’avvio delle attività scolastiche, fino allo scorso 12 novembre, abbiamo registrato incrementi percentuali significativi di casi positivi: del 261,90% per le fasce di età della scuola primaria, del 173,17% per quelle della secondaria di primo grado e del 237,14% per quelle della secondaria di seconda grado”.
Ad affermarlo il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, spiegando i motivi che lo hanno portato a disporre la Dad anche per elementari e medie da domani, 17 novembre, al 3 dicembre. Secondo il governatore lucano, si tratta di “numeri che sono in linea con l’aumento dei contagi tra i soggetti adulti e che contribuiscono a consegnare alla Basilicata un indice Rt pari a 1,63 nella settimana che va dal 2 all’8 novembre, con la conseguenza che la classificazione del Ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità colloca il nostro territorio in uno scenario compatibile con il 3 e tendente al 4, ossia – ha concluso – quello a rischio molto alto”.
“Purtroppo la pandemia che non allenta – ha spiegato ieri il presidente della Basilicata in occasione dell’emanazione dell’ordinanza– la sua morsa in tutta Italia, ci impone di trasformare in misure restrittive tutti i trend su cui leggiamo possibili peggioramenti, nell’esclusiva necessità di tutelare la salute della nostra comunità. Tuttavia, abbiamo deciso la chiusura di queste scuole solo per due settimane, fino al 3 dicembre. Monitoreremo quotidianamente i dati e, se la situazione dovesse migliorare, potremo anche interrompere preventivamente la misura”.
Nell’ordinanza, infatti, è scritto che “Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, sull’intero territorio regionale, ferme restando le misure statali e regionali già vigenti, con decorrenza dal 17 novembre 2020 e fino al 3 dicembre 2020 le Istituzioni scolastiche della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica ed educativa in modo che il cento per cento delle attività sia svolta mediante il ricorso alla didattica digitale integrata. ”
Sulla questione della chiusura delle scuole, è intervenuta l’Anci Basilicata, che si è detta “contraria alla sospensione delle lezioni in presenza per le scuole elementari e medie”, accusando la Regione la mancanza di una mappatura del personale della scuola e la somministrazione di tamponi rapidi per tenere sotto controllo la situazione.
“Non possiamo – è scritto nel comunicato – permetterci il lusso di interrompere l’attività didattica ed educativa dei nostri bambini e ragazzi. Il Ministero dell’Istruzione ha segnalato che già con il primo lockdown gli alunni delle prime classi elementari hanno subito danni notevoli tanto che ci sono problemi gravi di apprendimento della lettura e della scrittura. Dobbiamo scongiurare una nuova lunga chiusura delle scuole”.