Covid, Rusconi (ANP): “Auspichiamo dai docenti senso di responsabilità e sacrificio, anche senza vaccino”
“È una situazione di fibrillazione, ma auspichiamo dai professori senso di responsabilità e sacrificio, anche senza vaccino”. Lo ha detto Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale presidi del Lazio in un’intervista a ‘Quotidiano Nazionale’ sottolineando che a Pasqua ha denunciato l’assenza di diversi professori per fare il ponte a Pasqua.
“Il governo cerca di vaccinare ora tutti gli anziani: ma questo è un andare avanti e tornare indietro che non fa bene al Paese. – ha evidenziato Rusconi – Chiediamo un fondo Ristori, come per le categorie più colpite”.
“Le misure vengono sempre rispettate all’interno delle scuole. L’altro giorno sono uscito dalla presidenza e mi ero scordato la mascherina: un alunno mi ha fermato ‘sgridandomi’. Il problema è fuori, dove bisogna evitare gli assembramenti. – ha aggiunto Rusconi – Nelle scuole ci sono problemi annali: classi pollaio in cui 7-8 studenti sono bocciati mentalmente dopo un mese, edilizia datata con classi piccole che non consentono il distanziamento, sistemi di areazione quasi inesistenti”.
La Dad? “La didattica a distanza è come un gommone di salvataggio quando la nave affonda. Ma bisogna ricordarsi che non è la nave, serve soprattutto nei momenti critici. I docenti hanno bisogno di formazione digitale per essere efficaci”.
In merito ad insegnanti che rifiutano vaccino, Rusconi ha affermato che “l’insegnante è mediamente colto e non si fa suggestionare dal fatto che AstraZeneca è peggio di Pfizer. Anzi, tutti quelli che fanno la prima dose di AstraZeneca non vedono l’ora di fare la seconda”.
E in merito ad un allungamento del periodo scolastico Rusconi ha detto che “non è percorribile. A giugno ci sono gli esami e i prof sono impegnati fino a luglio. In più, le scuole italiane in estate diventano forni, sempre per la famosa edilizia mai rinnovata”.