Covid, Rezza: “Aprile mese ancora di sacrifici, ma con i vaccini ne usciremo fuori”

Curva dei contagi da coronavirus in Italia che scende lentamente. Lockdown, zone rosse e restrizioni non sono bastate? A rispondere, intervistato dal Corriere della Sera, è il direttore della Prevenzione del ministero della Salute e membro del comitato tecnico scientifico Cts Giovanni Rezza.
“Colpa delle varianti – spiega -. Quella inglese è più trasmissibile delle altre, come la brasiliana, concentrata fra Umbria, Lazio e Toscana. Gli interventi le stanno tenendo a bada ma con fatica. A gennaio queste mutazioni hanno cominciato a prendere il sopravvento in tutta Europa fino a sostituirsi quasi del tutto ai ceppi originari del virus. È stato più difficile contenere l’ondata”.
Ma “grazie ai vaccini ne usciremo fuori”, assicura.
Il dato sulle terapie intensive in affanno, spiega ancora, “ce lo aspettavamo. È il corso delle epidemie. Prima aumenta l’Rt, poi l’incidenza dei casi, poi l’occupazione dei posti letto ospedalieri e infine, purtroppo, c’è la crescita dei decessi. Siamo al giro di boa. Man mano che Rt e incidenza scenderanno, le rianimazioni cominceranno a liberarsi, le vittime caleranno. Ora il sistema sanitario sta soffrendo e sconta l’accumulo dei casi nelle scorse settimane”.