Covid, Menichetti: “Aspetterei fine luglio, poi valuterei obbligo vaccinale. Non bisogna cincischare”
“Io non andrei oltre fine luglio” per capire come stanno andando le vaccinazioni anti-Covid, “altrimenti non facciamo più in tempo con i numeri che abbiamo” a completare la campagna prima dell’autunno. E “siccome non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, se il commissario Figliuolo dovesse verificare che l’obbligo di vaccino si rivelerà necessario, obbligo sia”.
Così all’Adnkronos Salute il virologo Francesco Menichetti, primario di Malattie infettive all’ospedale di Pisa.
“Del resto – ricorda – i bambini piccoli hanno tutta una serie di vaccinazioni obbligatorie” e “ora di fronte a questo disastro ancora cincischiamo, esitiamo, balbettiamo e obiettiamo ascoltando chi grida ‘nazisti’. Non si ha il diritto di passare con il rosso. Non facciamo l’errore – avverte il medico – di considerare esercizio del libero
arbitrio astenersi dall’adesione a una campagna vaccinale che è nell’interesse della persona, ma anche nell’interesse della comunità .È il momento della fermezza e delle scelte anche radicali fatte nell’interesse della collettività”.