Covid, fondi per mascherine ffp2 presto a disposizione delle scuole
Con nota del 4 ottobre il Ministero dell’Istruzione ha comunicato l’assegnazione integrativa al Programma Annuale 2022 – periodo settembre dicembre 2022 – e comunicazione preventiva del Programma Annuale 2023 – periodo gennaio-agosto 2023.
Nel corso del 2022 – fa sapere la nota -, ad integrazione delle risorse ordinarie a disposizione delle istituzioni scolastiche, l’Amministrazione ha reso disponibili diverse linee di finanziamento:
- Risorse ex art. 19, commi 1 e 2, D.L. 4/2022: stanziate per consentire la fornitura, alle istituzioni scolastiche statali e paritarie, di mascherine di tipo FFP2. Si ricorda che, ai sensi della nota prot. n. 110 del 1° febbraio 2022. “Tali mascherine saranno acquistate, sulla base di un’attestazione dell’Istituzione scolastica interessata che ne comprovi l’effettiva esigenza, presso le farmacie che hanno aderito al Protocollo stipulato il 4 gennaio 2022 tra il Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19, il Ministro della Salute, Federfarma, Assofarm e Farmacie Unite, ai sensi dell’art. 3 del D.L. 30 dicembre 2021 n. 229, valido dalla data della sua sottoscrizione e fino al 31 marzo 2022 […]”.
- Risorse ex art. 36, comma 2, D.L. 21/2022: stanziate per consentire alle istituzioni scolastiche di provvedere, nell’anno 2022, all’acquisto di dispositivi di protezione, di materiali per l’igiene individuale e degli ambienti nonché di ogni altro materiale, anche di consumo, utilizzabile in relazione all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Al riguardo, la Circolare n. 410 del 29 marzo 2022 precisa che “[…] potranno essere utilizzate anche per acquistare, alle condizioni tecniche-economiche più convenienti, mascherine di tipo FFP2 da destinare agli alunni e al personale scolastico con obbligo di indossare tale tipologia di dispositivo di protezione per lo svolgimento dell’attività didattica in presenza secondo la normativa vigente”.
L’articolo 39-bis del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115 (decreto aiuti bis) ha previsto un incremento di 32,12 milioni di euro per il 2022 del Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, al fine di contenere il rischio epidemiologico da COVID19 in relazione all’avvio dell’anno scolastico 2022-23.
Tali risorse, destinate a tutte le istituzioni scolastiche statali sono finalizzate a:
- acquisto di servizi professionali di formazione e di assistenza tecnica per la sicurezza nei luoghi di lavoro e per l’assistenza medico-sanitaria e psicologica nonché di servizi di lavanderia e di rimozione e smaltimento di rifiuti;
- acquisto di dispositivi di protezione, di materiali per l’igiene individuale e degli ambienti nonché di ogni altro materiale, anche di consumo, utilizzabile in relazione alla prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2.
Le risorse saranno oggetto di monitoraggio e dovranno essere utilizzate entro il 31 agosto 2023.
Mascherine a scuola
Dal 1° settembre a scuola non è più obbligatorio l’utilizzo della mascherina; chi vuole può comunque indossarla.
Diverso il caso di bambini e studenti con sintomi respiratori di lieve entità ed in buone condizioni generali che non presentano febbre: in queste circostanze il vademecum inviato alle scuole indica la necessità di indossare mascherina chirurgica o FFP2 fino a risoluzione dei sintomi ed avendo cura dell’igiene delle mani e dell’osservanza dell’etichetta respiratoria.
Devono altresì indossare la FFP2 il personale scolastico a rischio e alunni a rischio (I e II ciclo).
C’è poi il caso dei contatti stretti e l’autosorveglianza. Nel vademecum il MI ricorda che si applicano le regole della circolare del ministero della Salute del 30 marzo 2022.
Il quadro delle disposizioni potrebbe cambiare in caso di nuova ondata Covid. Così ha precisato il Ministero: “nell’eventualità di specifiche esigenze di sanità pubblica sono previste le ulteriori misure, che potrebbero essere implementate, singole o associate, su disposizione delle autorità sanitarie per il contenimento della circolazione virale e la protezione dei lavoratori, della popolazione scolastica e delle relative famiglie qualora le condizioni epidemiologiche peggiorino”.