Covid, in Sicilia alcuni comuni in zona rossa e scuole chiuse

In Sicilia. Si tratta di Caltanissetta e Palma di Montechiaro, centro quest’ultimo in provincia di Agrigento, Caltavuturo in provincia di Palermo e Scicli in provincia di Ragusa.
L’ordinanza entrerà in vigore domani, 16 marzo, e sarà valida per i successivi 14 giorni, fino al 30 marzo. Il provvedimento, che prevede anche la chiusura delle scuole, è stato richiesto dai sindaci delle due città e si reso necessario “a causa di un repentino aumento dei contagi registrati negli ultimi giorni e certificato dalle rispettive Asp”.
Domenica notte il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino aveva fatto una diretta social in cui chiedeva l’istituzione della zona rossa.
“C’è stato un aumento repentino dei contagi, da venerdì a ieri ci sono stati 100 casi in più e questo è preoccupante”, aveva detto il primo cittadino.
“Questa repentina crescita dei contagi a Caltanissetta ci costringe ad adottare dei provvedimenti urgenti – aveva spiegato il sindaco – Abbiamo preso delle decisioni che competono all’autorità comunale”. E
aveva lanciato un appello ai cittadini: “Usate le mascherine Ffp2 e state distanziati”.
“Io non uso più le mascherine chirurgiche ma solo le FFP2 – aveva specificato -. Siamo di nuovo in emergenza. La capacità di trasmissione di questo virus è aumentato”.
Anche Caltavuturo, in provincia di Palermo, e Scicli, in provincia di Ragusa, si aggiungono alle “zone rosse” siciliane. Dopo l’ordinanza riguardante Caltanissetta e Palma di Montechiaro (Ag), il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha appena firmato analogo provvedimento che riguarda i due centri e, anche in questo caso, le misure restrittive entreranno in vigore domani, 16 marzo, fino al 30
marzo. A Biancavilla (Ct) Musumeci ha disposto la chiusura delle istituzioni scolastiche, dal 17 al 20 marzo.