Covid, in Gran Bretagna il lockdown ha reso felice 1 studente su 3. Lo studio

La pandemia ha aumentato i casi di depressione e ansia tra i giovani, ma per un ragazzo su tre in Inghilterra il lockdown è stato anche un periodo felice.
Lo rileva una ricerca delle Università di Oxford e Cambridge, condotta tra giugno e luglio 2020 su oltre 17.000 studenti e pubblicata su European Child & Adolescent Psychiatry.
A provare maggiori benefici dalle restrizioni causate dalla pandemia sono stati i bambini/ragazzi vittime di bullismo e quelli più isolati dai compagni, che con il lockdown si sono sentiti meno esposti a rischio; ma c’è anche chi ha apprezzato il tempo a disposizione per sé stessi, per dormire, per fare attività fisica o anche per stare in famiglia.
Nel dettaglio, a riferire di un miglioramento del proprio benessere mentale durante il lockdown è stato il 33,2% dei bambini/ragazzi intervistati, il 32,9% non ha rilevato cambiamenti, mentre il 33,9% ha riferito peggioramenti.
Un aspetto interessante dello studio sta nell’avere fatto emergere differenze importati sul fenomeno del bullismo tra prima e dopo il lockdown. I ricercatori hanno infatti scoperto che il 92% dei giovani che era stata vittima di bullismo nell’ultimo anno, una volta tornato a scuola aveva notato un miglioramento della situazione e aveva subito meno episodi aggressivi.
Per il resto dei ragazzi, la sensazione positiva lasciata dal lockdown era trainata dal maggior tempo libero a disposizione: il 49% degli studenti che ha riferito un miglioramento del proprio benessere, ha detto di avere dormito di più; il 53% ha riferito di andare più avere migliorato i rapporti con la propria famiglia; per il 41% con il lockdown sono migliorati anche i rapporti con gli amici.