Covid, i colori delle regioni, Speranza: “Aggiornamento degli indicatori per fase nuova”

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Stabilire un numero minimo di tamponi da effettuare, proporzionato ai 4 livelli di rischio legati all’incidenza, che corrispondono ad altrettanti colori: in zona rossa, che scatterebbe con oltre 250 casi Covid su 100mila abitanti, andrebbe effettuato un minimo di 500 tamponi. In arancione, tra i 150 e i 249 casi, il minimo è 250. In gialla, tra i 50 e 149 casi, se ne effettuano almeno 150. In bianca, fino a 49 a casi, almeno 100.

Questo è quanto chiedono le Regioni durante l’incontro con l’Esecutivo che – si apprende dai governatori – avrebbe manifestato ” apertura” sulla proposta, che dovrà trovare risposta concreta nei prossimi giorni.

Sull’argomento, durante la riunione, è intervenuto il ministro della Salute, Roberto Speranza: “Il modello adottato in questi mesi ha funzionato e ci ha consentito di affrontare la seconda e terza ondata senza un lockdown generalizzato, ma con specifiche misure territoriali. Ora, nella nuova fase, caratterizzata dal forte avanzamento della campagna di vaccinazione e dai miglioramenti dovuto alle misure adottate, lavoriamo con l’Iss e con le regioni per adeguare il modello immaginando una maggiore centralità di indicatori quali l’incidenza e il sovraccarico dei servizi ospedalieri”.

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