Covid, i colori delle regioni da oggi 22 marzo: in Dad tutti gli studenti in zona rossa [VIDEO GUIDA]

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Entrano in vigore le ordinanze del ministro della Salute, Roberto Speranza sulle nuove fasce di rischio. La Sardegna perde la zona bianca e diventa arancione, il Molise invece migliora e passa all’arancione. In rosso ci sono Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento. 

Cosa si può fare nella zona rossa

Ci si può muovere solo per lavoro, salute, necessità con l’autocertificazione. Consentito ritorno alla residenza, domicilio o abitazione. Bar e ristoranti chiusi, sì servizio a domicilio e asporto (fino alle 18 bar, alle 22 altri). No visite a parenti e amici, se non a persone non autosufficienti (un adulto con due minori). Chiusi cinema, teatri, palestre, piscine, centri sportivi. Sì attività motoria vicino casa e sportiva nel comune, da soli e all’aperto. Chiusi i negozi – anche parrucchieri, barbieri, centri estetici – tranne servizi essenziali.

Cosa si può fare nella zona arancione

Consentiti spostamenti nel comune tra le 5 e le 22, altrimenti solo per lavoro, studio, salute, necessità. Bar e ristoranti chiusi, sì servizio a domicilio senza limiti di orario e asporto (fino alle 18 i bar, fino alle 22 gli altri). Aperti i negozi, tranne nei centri commerciali in festivi e pre. Chiusi cinema, teatri, palestre, piscine. Si può praticare sport nel comune, all’aperto e da soli, o in centri sportivi all’aperto. Sì visite una volta al giorno, tra le 5 e le 22, verso una casa nel comune per 2 persone (under14 e disabili esclusi).

Misure scuola zona rossa

In questa zona sono sospesi i servizi educativi per l’infanzia (nidi e micronidi, sezioni primavera e servizi integrativi quali spazi gioco, centri per bambini e famiglie, servizi educativi in contesto domiciliare comunque denominati e gestiti).

Inoltre, le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado (materne, elementari, medie, superiori, istituti tecnici etc.) si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Così come in presenza sono garantite le attività di laboratorio.

Resta l’obbligo della mascherina dai sei anni in su.

Misure scuola zona arancione

In questa zona, l’attività dei servizi educativi per l’infanzia (asili nido), delle scuole dell’infanzia (ex scuola materna) e per il primo ciclo di istruzione (ex scuole elementari e medie) continua a svolgersi integralmente in presenza.

Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado (licei e istituti professionali) adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, in modo che almeno al 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento degli studenti sia garantita l’attività didattica in presenza. La restante parte degli studenti partecipa alla didattica a distanza. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.

I Presidenti delle Regioni potranno disporre la sospensione dell’attività scolastica e degli asili nido:
– nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti;
– nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni;
– nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.

Resta l’obbligo della mascherina dai sei anni in su.

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