Covid, i nuovi colori: 11 regioni in zona rossa, il resto in arancione. Sardegna in zona bianca [VIDEO]

C’è attesa per il monitoraggio del Ministero della Salute con i dati aggiornati sul fronte del Covid-19.
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 15 marzo.
Passano in area rossa le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento che si aggiungono a Campania e Molise che restano in area rossa. Le altre diventeranno arancioni: Abruzzo, Calabria, Liguria, Puglia, Sicilia, Umbria, Toscana, Valle d’Aosta. La Sardegna dovrebbe rimanere bianca. In corso verifica dati per la Basilicata.
Covid, i colori delle regioni
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“L’epidemia in Italia è in netta ricrescita mentre in altri Paesi europei è in decrescita. Da noi è la sesta settimana consecutiva in cui la curva sta crescendo. Solo in Umbria e Bolzano si vede una decrescita, ma qui sono in atto misure da settimane”. Così il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di Regia.
E poi: “I ragazzini da 10 anni in su hanno un’incidenza di casi che cresce, ma la crescita è in generale tra tutte le fasce di età , ma ci sono sempre più persone più giovani che contraggono l’infezione”.
Poi: “ll dato importante è che si riporta un peggioramento nel livello di rischio e l’Rt è in aumento e questo porterà un aumento del numero dei casi nei prossimi giorni e a livello nazionale si potrebbe superare la soglia critica di 250 casi per 100mila abitanti. Quindi importante intervenire i maniera decisa per contrastare la circolazione del virus, anticipando gli interventi dove necessario”.
Le ultime indiscrezioni in merito al cambio dei colori.
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Covid, il monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità
Nel periodo 17 febbraio – 2 marzo 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,16 (range 1,02- 1,24), in aumento rispetto alla settimana precedente e sopra uno in tutto il range. Un valore di Rt superiore a 1 indica che l’epidemia è in espansione, con il numero di casi in aumento.
Nella settimana 1-7 marzo 2021 si continua ad osservare una importante accelerazione nell’aumento dell’incidenza a livello nazionale rispetto alla settimana precedente: 225,64 casi per 100.000 abitanti (01/03/2021-07/03-2021) contro 194,87 per 100.000 abitanti (22/02/2021-28/02/2021).
Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente in aumento e sopra la soglia critica (31% vs 26% della scorsa settimana).
Complessivamente, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in aumento da 2.327 (02/03/2021) a 2.756 (09/03/2021); il numero di persone ricoverate in aree mediche è anche in aumento, passando da 19.570 (02/03/2021) a 22.393 (09/03/2021). Forti le variazioni inter-regionali con alcune regioni dove questi numeri “uniti all’incidenza impongono comunque misure restrittive”.
Sedici Regioni/PPAA hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, otto (Campania, Piemonte, FVG, Emilia-Romagna, Basilicata, Lombardia, Lazio, Veneto) hanno un Rt con il limite inferiore superiore a 1,25, compatibile con uno scenario di tipo 3. Quattro Regioni hanno un Rt nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni/PPAA hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno.
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Si conferma per la sesta settimana consecutiva un peggioramento nel livello generale del rischio. Dieci Regioni (contro sei la settimana precedente) hanno un livello di rischio alto. Altre 10 Regioni/PPAA hanno una classificazione di rischio moderato (di cui quattro ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e solo una (Sardegna) con rischio basso.