Covid, Galli: “Le scuole sono un elemento di pericolo, specie in presenza di varianti”

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“Affermazioni tipo che le scuole non sono elemento di disturbo e di pericolo, in base ai dati che vedo io, mi sembrano azzardate. Purtroppo sono un elemento di pericolo, specie in presenza di varianti che incidono anche su bambini e ragazzi”.

Così Massimo Galli, direttore della clinica di Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano, a Sky Tg 24.

“I dati? A volte quando li torturi confessano quel che non vorrebbero confessare… – ha aggiunto Galli -. Sui test salivari sono d’accordo e sto provando a sviluppare idee per un’apertura che ci consenta di essere in sicurezza. Dichiariamo onestamente che il problema ha anche implicazioni negative, ma intanto, siccome la scuola e la scuola in presenza sono beni primari, individuiamo strumenti adeguati a consentirle”.

“Mi auguro che i test salivari a tappeto possano rappresentare un elemento di protezione importante – ha concluso Galli – Tamponare tutti i bambini è invasivo e traumatico, ma test salivari con conferma dal tampone eventualmente è un’altra cosa. Vaccinare, vaccinare, vaccinare resta la prima cosa, ma fino a 16 anni non possiamo farlo”.

E ancora: “In linea generale, per i bambini e i ragazzi che sono a scuola senza mascherina il pericolo sta nel prima e nel dopo della scuola. Nel trasporto pubblico prima, e poi non c’è giardinetto pubblico dove sulle panchine non si vedano gruppetti di ragazzi a grappolo, spesso senza mascherina”. 

“Queste sono situazioni che alimentano il diffondere dell’epidemia – ha avvertito – Bisogna essere consapevoli e intervenire su questo nelle maniere lievi, in modo da non esser sempre prescrittivi con i ragazzi. Serve qualche programma che cerchi di sviluppare la responsabilità. Forse andrebbe più intensivamente sviluppato”, ha osservato l’esperto.

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