Covid, da oggi in vigore super green pass per mezzi pubblici e non solo: tutte le info utili

Con il decreto anti-Covid approvato in Consiglio dei ministri pochi giorni fa, il primo del 2022 e il quinto da fine novembre, nuove misure per far fronte alla quarta ondata del virus e al dilagare di Omicron cambiano le abitudini degli italiani, e richiedono in maniera più estesa il green pass.
Le misure sono in vigore almeno fino al 31 marzo, giorno in cui scade lo stato d’emergenza.
Il Green pass rafforzato, che si ottiene con la vaccinazione o la guarigione dal Covid-19, serve per prendere aerei, treni, navi e traghetti, autobus e pullman di linea che collegano più di due regioni, autobus e pullman adibiti a servizi di noleggio con conducente, mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale.
Da oggi serve il Super green pass anche per l’accesso agli impianti di risalita nei comprensori sciistici; per la consumazione all’aperto in bar e ristoranti (serviva già al chiuso); per l’alloggio in strutture ricettive e per i servizi di ristorazione interni; per palestre, piscine, centri natatori all’aperto e al chiuso; per sport di squadra e attività sportiva in centri e circoli sportivi; per sport di contatto al chiuso; per l’accesso a centri benessere, centri termali, parchi tematici e di divertimento.
Da oggi Green pass rafforzato anche per l’accesso a mostre, musei e altri luoghi della cultura; centri culturali, centri sociali e ricreativi; sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; convegni e congressi; sagre e fiere, anche su aree pubbliche; feste conseguenti a cerimonie civili e religiose.
Intanto l’Italia diventa ancora più gialla: sono in questa fascia tredici regioni più le Province autonome di Trento e Bolzano. Erano già in zona gialla – e ci rimangono – Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche, Veneto, Bolzano, Trento, Lombardia, Piemonte, Lazio e Sicilia. A queste, da oggi, si aggiungono Toscana, Emilia-Romagna, Abruzzo e Valle d’Aosta, che fino a ieri erano bianche. Le altre regioni restano in zona bianca. Nessuna, quindi, passa in zona arancione.
Il passaggio delle regioni dalla zona bianca alla zona gialla è scattato dopo il raggiungimento di tre parametri: incidenza settimanale dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti uguale o superiore a 50 casi, tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri nei reparti ordinari al 15%, tasso dei posti letto occupati nelle terapie intensive al 10%.
I parametri per passare nella fascia arancione, invece, sono: 20% dei posti letto occupati da pazienti Covid nelle terapie intensive, 30% in area medica, incidenza settimanale superiore a 150 casi ogni 100mila abitanti