Covid, cosa fare se si è contatti stretti di un familiare? A scuola con FFP2 per 10 giorni, tampone solo in caso di sintomi
Cosa deve fare un alunno/a o un operatore classificato come contatto stretto di caso Covid al di fuori dell’ambito scolastico (es: in famiglia)? E’ una delle FAQ dell’ATS Milano aggiornate al 3 novembre 2022. Una situazione in cui spesso (con contagi in aumento) si ritrovano studenti e personale scolastico.
Anche i contatti che avvengono in ambito extra-scolastico – spiega l’ATS – non sono soggetti alla misura della quarantena ma solo al regime di autosorveglianza con obbligo di mascherina FFP2 per 10 giorni dopo l’ultimo contatto (ad esclusione dei bambini di nido/infanzia che possono continuare a frequentare la scuola senza l’obbligo di indossare la mascherina) e tampone solo in caso di sintomi.
Potranno quindi frequentare la scuola rispettando il regime di autosorveglianza.
La famiglia dell’alunno – precisa la FAQ – deve darne tempestiva comunicazione alla scuola.
Dunque, dentro o fuori scuola le regole non cambiano: si indossa la mascherina FFP2 per 10 giorni e si continua a frequentare le lezioni normalmente, dandone avviso alla scuola.
Ma chi sono i contatti stretti?
Come scritto, è considerato contatto stretto il positivo entro 48 ore da sintomi o tampone.
Cosa deve fare un alunno/operatore in auto-sorveglianza?
Deve monitorare il suo stato di salute informando il Pediatra o il Medico curante. È fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 sia a scuola sia in ambito extrascolastico per almeno 10 giorni dall’ultima esposizione al caso, tranne che per gli alunni di nido/infanzia che possono continuare a frequentare la scuola senza l’obbligo di utilizzo di mascherina. È prevista l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al Covid 19.
Qualora durante il periodo di sorveglianza dovessero verificarsi ulteriori casi nella stessa classe l’autosorveglianza non viene prolungata e si conclude dopo 10 giorni dall’ultimo giorno di frequenza del primo caso.