Covid, Ciciliano (Cts): “Coprifuoco più leggero, riaperture anche dei ristoranti al chiuso, maggiore libertà”
Coprifuoco più leggero, riaperture anche dei ristoranti al chiuso, maggiore libertà: il traguardo si sta avvicinando secondo Fabio Ciciliano, medico della Polizia di Stato e della Protezione civile, membro del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza Covid, che in un’intervista a ‘Il Messaggero’ spiega perché questa settimana sarà decisiva.
“Bisogna valutare l’impatto sui numeri delle riaperture del 26 aprile. Siamo nei giorni decisivi e stiamo verificando una sensibile diminuzione dei nuovi casi e dei ricoveri. Ciò – sottolinea – è legato alla campagna vaccinale che l’anno scorso non c’era”.
“Qualcuno – osserva Ciciliano – vuole paragonare questo periodo con lo stesso del 2020, quando c’erano molti meno casi. Sì, vero, ma arrivavamo da 2 mesi di lockdwon durissimo che quest’anno non abbiamo avuto. Inoltre oggi abbiamo già una parte di popolazione già protetta dal vaccino. Detto questo, nell’ultima settimana la media giornaliera è sotto i 10mila: per trovarla in passato bisogna andare indietro a metà ottobre”.
Grazie alle vaccinazioni, evidenzia il medico, “abbiamo constatato una diminuzione clamorosa dei casi gravi e dei ricoveri tra gli anziani e gli operatori sanitari. I vaccini funzionano e funzionano molto bene”.
Quanto al coprifuoco, per Ciciliano “il ragionamento da fare ora è politico. Se l’obiettivo è andare alle riaperture e soprattutto alla ripresa del turismo, non c’è dubbio che il coprifuoco vada alleggerito o rimosso. Se lo immagina un turista americano o tedesco che prenotale vacanze in Italia sapendo che alle 22 dovrà tornare in hotel?”. Ecco perché, “se i numeri anche del nuovo report saranno positivi, penso che si possa ripensare alla durata del coprifuoco fino all’eliminazione. Lo stesso vale per la ripresa dell’attività dei ristoranti al chiuso, tenendo sempre conto che tutto ciò che avviene al chiuso è molto più critico dal punto di vista epidemiologico”.