Covid, Brusaferro rassicura: “La scuola rimarrà aperta. Con il vaccino è possibile controllare l’infezione”

Intervista a La Repubblica per Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e portavoce del Comitato Tecnico Scientifico.
Sulla scuola afferma: “La sua organizzazione è consolidata. Come sempre è fatta di momenti scolastici veri e propri e momenti non legati alle lezioni. Va vista tutta la giornata dei ragazzi. Oggi però possiamo vaccinare sia il personale che gli studenti dai 12 anni in su. Con questo strumento potentissimo si può facilitare enormemente la possibilità di controllare l’infezione”.
Poi aggiunge: “Non si può escludere ma se siamo protetti e facciamo attenzione, la possibilità di garantire lezioni in presenza, che è la priorità, è molto consistente. Bisogna comunque essere pronti con i test, il tracciamento e le quarantene”
Sull’eventuale terza dose: “Priorità agli immunodepressi e agli anziani nella somministrazione della terza dose di vaccino anti Covid. Per gli immunodepressi, come i trapiantati, si può già prevedere la terza dose. Poi ci sono gli anziani, che hanno per natura un sistema immunitario più fragile e per i quali la eventuale terza dose è un ulteriore stimolo. Oltre ai fragili, da vaccinare con la terza dose ci sono anche le categorie a rischio”.