Covid, aumentano i contagi. Quali misure per la scuola? SIMA: “Aerazione fondamentale. Misurare i livelli di CO2 nelle aule. Mascherine FFP2 gratis per docenti e studenti” [INTERVISTA]

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I contagi covid corrono sempre più negli ultimi giorni. Dopo la proposta, scartata per il momento, di posticipare il rientro a scuola in presenza di gennaio, in questi giorni di vacanza si riflette su dove intervenire per contrastare i contagi nelle scuole.

Il Governo, nell’ultimo decreto, prevede alcuni interventi in merito, ovvero lo screening di massa per gli studenti e le mascherine FFP2 per il personale che lavora a contatto con alunni esentati dall’obbligo di mascherina. Ma la paura del covid nelle scuole è tornata, anche se la maggior parte del personale scolastico è vaccinato e anche una buona parte degli studenti più grandi.

Uno dei grandi temi che accompagnano la scuola in epoca covid è l’aerazione delle aule: può bastare la semplice apertura delle finestre ad intervalli regolari oppure è necessario utilizzare sistemi meccanizzati? Proprio nelle ultime ore il sottosegretario all’istruzione Rossano Sasso ha sottolineato l’importanza dell’aerazione e ventilazione nelle scuole, riprendendo quanto affermato dall’OMS.

L’importanza dell’aerazione e ventilazione delle aule anche Alessandro Miani, presidente della società italiana di medicina ambientale (SIMA), che ad Orizzonte Scuola, approfondisce la questione: “Da oltre un anno e mezzo SIMA porta avanti questo tema, supportandolo anche con ricerca scientifica condotta e pubblicata ad hoc. Areare un ambiente in modo adeguato significa diluire tutti i contaminanti dispersi nell’aria, virus compresi, ed essendo il Sars-Cov-2 un virus airborne e l’aria, soprattutto quella indoor, la prima via di infezione, si comprende quando sia importante garantire ricambi d’aria adeguati per mitigare il rischio Covid, soprattutto nelle aule scolastiche, dove i bambini, ancora per la maggior parte non vaccinati, passano molte ore al giorno“.

L’esperto spiega che “oltre all’aerazione, sia essa naturale, aprendo porte e finestre, o meccanizzata, grazie a sistemi di aspirazione dell’aria o di ventilazione meccanica controllata, a nostro avviso è necessario misurare in continuo i livelli di CO2 che sono un indicatore del potenziale rischio di respirare aria infetta espirata da altre persone presenti con noi in un determinato ambiente confinato. A livelli di CO2 pari o inferiori a 700 ppm il rischio di respirare aria espirata da altre persone e potenzialmente infetta è inferiore all’1%“.

Perchè è importante misurare la CO2?Misurare la CO2 ci consente di sapere se gli impianti di ventilazione meccanizzata sono necessari, adeguati al volume d’aria da trattare o meno, e quindi di non sprecare in dispositivi inadeguati a mitigare il rischio Covid “.

Un altro dei temi portanti degli ultimi giorni, in vista del rientro in classe di gennaio, è quello dell’utilizzo o meno delle mascherine FFP2 a scuola, per studenti e personale scolastico. Secondo SIMA, “le mascherine FFP2, aderendo meglio al volto garantiscono performance di protezione migliori rispetto alle chirurgiche e a quelle di comunità. Essendo questo virus trasportato dall’aria tramite aerosol di goccioline fisiologiche che espiriamo ad esempio parlando, meno spazio diamo all’aria potenzialmente infetta di essere liberata da una mascherina o introdotta nella stessa da fessure tra mascherina e viso, meno rischiamo di respirare aria contaminata. Quindi assolutamente si, le FFP2 dovrebbero essere rese obbligatorie a scuola per studenti e docenti“, spiega ancora Miani.

Oggi poi esistono in commercio FFP2 per bambini, comode e a prezzi calmierati. Certo il Governo dovrebbe dotarne le scuole a titolo gratuito per non gravare ulteriormente sulle famiglie“, conclude il presidente della Società di medicina ambientale.

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