Covid-19, l’allarme della Cei: “Troppo silenzio sui giovani che si sono caricati peso sociale troppo gravoso”

“C’è troppo silenzio su ragazzi e ragazze che si stanno caricando, inconsapevolmente, il peso sociale più gravoso di questa pandemia: questi giovani stanno rinunciando alla loro giovinezza, alla loro spensieratezza, al loro dinamismo”.
La denuncia è arrivata dal presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti, nel corso della messa celebrata ieri nella cattedrale di San Lorenzo a Perugia.
Bassetti ha pregato per “tutti coloro che stanno soffrendo per la perdita dei loro cari – la nostra diocesi, per via del morbo, ha perso tre sacerdoti -, per tutti coloro che si trovano in ospedale e, infine, per le famiglie che si sono spezzate, o sono entrate in crisi a causa di questa pandemia”.
Il cardinale ha ricordato “tutti i ragazzi. In particolare modo gli adolescenti che vivono un’età di transizione, di crescita personale delicata e fondamentale per la loro vita, ma che sono costretti a viverla chiusi in casa, senza poter stabilire le normali relazioni sociali”.
Il presidente dalla Cei li ha esortati a “dare un senso alle vostre rinunce. Anche se obbligatorie, e quindi impopolari, sono un gesto d’amore verso i più deboli, i più fragili, i più anziani. Sono rinunce che fate per amore dei vostri nonni, dei vostri vecchi, dei vostri disabili”.