Covid-19, ISS: “Attenzione, scenario in peggioramento. Interventi restrittivi per contenere le varianti”

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L’ISS lancia l’allarme: i dati covid-19 sono in peggioramento e le varianti continuano a prendere piede. Attenzione anche ai casi sempre più diffusi di bimbi positivi anche se ancora non servono studi approfonditi sul tema.

Sono ormai poche le regioni a rischio basso, l’incidenza a livello nazionale è in lieve aumento e l’Rt medio sfiora 1. Tutto ciò ci mostra come lo scenario apparentemente stabile è in realtà in scivolamento verso un peggioramento. Ciò richiede grande attenzione, soprattutto per la circolazione di varianti“.

Lo ha affermato il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute sull’analisi del monitoraggio regionale della Cabina di regia.

Pertanto, secondo Brusaferro serve “grande prudenza e interventi ristrettivi per contenere la diffusione delle varianti“, ha aggiunto.

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Il presidente dell’ISS evidenzia un aspetto positivo: “l’incidenza tra gli over 80 è in decrescita, coincide con la partenza della campagna vaccinale. Nelle ultime settimane la forbice si sta aprendo tra l’età più avanzata e le altre. Un primo segnale positivo

Invece, “nelle fasce di età più giovani una leggera ricrescita, anche se sempre all’interno di un numero contenuto. Non c’è chiarezza su quale sia l’origine ma è un’indicazione presente anche in altri Paesi“.

Nella popolazione pediatrica c’è un certo incremento nel numero dei casi, ma per evitare allarmismi bisogna dire che dati disponibili nella letteratura medica ci indicano come a fronte di un incremento dei pazienti pediatrici non c’è evidenza di un peggioramento dei quadri clinici. Dati dimostrano che rispetto alla Primavera scorsa il quadro clinico dei bambini è addirittura meno severo“.

Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, alla conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute sull’analisi del monitoraggio regionale della Cabina di regia.

Anche il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, al punto stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio settimanale, invita a maggiore prudenza in merito alle varianti covid-19: “Il quadro epidemiologico è in fase di transizione, abbiamo una sorta di stabilizzazione con una tendenza a un lieve incremento. Ma quello che preoccupa è che in alcune sub-aree regionali vediamo incrementi di incidenza, come se ci fossero diversi focolai all’interno delle Regioni. Questo probabilmente è in parte dovuto alle nuove varianti, che hanno una maggiore trasmissibilità“.

Dobbiamo agire molto tempestivamente e in modo aggressivo contro le varianti non ancora molto diffuse, ovvero la brasiliana e la sudafricana. Quindi all’interno delle regioni vanno fatte delle zone rosse. La Uk è più diffusa e diventerà dominate, ma dobbiamo fare di tutto per limitare le altre“, ha inoltre affermato Rezza.

 

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