Covid-19, in Lombardia molte zone arancione rafforzato. Per le scuole scatta la DaD. ORDINANZA
La Lombardia, fresca di passaggio in zona arancione, passa quasi tutta nella nuova tonalità «arancione rafforzato», con scuole chiuse (asili nido esclusi) e didattica a distanza al 100%.
Nel dettaglio, entrano in fascia arancione rafforzato anche 18 Comuni della provincia di Mantova (Viadana, Pomponesco, Gazzuolo, Commessaggio, Dosolo, Suzzara, Gonzaga, Pegognaga, Moglia, Quistello, San Giacomo delle Segnate, San Benedetto Po, Asola, Castelgoffredo, Casaloldo, Medole, Casalmoro, Castiglione delle Stiviere), 12 del pavese (Casorate Primo, Trovo, Trivolzio, Rognano, Giussago, Zeccone, Siziano, Battuda, Bereguardo, Borgarello, Zerbolò, Vidigulfo), dieci nel milanese (Motta Visconti, Besate, Binasco, Truccazzano, Melzo, Liscate, Pozzuolo Martesana, Vignate, Rodano, Casarile), nove in provincia di Cremona (oltre al capoluogo, Spinadesco, Castelverde, Pozzaglio ed Uniti, Corte dei Frati, Corte de’ Cortesi con Cignone, Spineda, Bordolano e Olmeneta) e l’intera provincia di Como.
Passano in arancione scuro anche i Comuni finora rimasti in fascia rossa (Viggiù, Mede e Bollate): i tre sono stati declassati da rosso ad arancione rafforzato in considerazione del miglioramento della situazione epidemiologica. Qui le misure avranno effetto da giovedì 4 e fino all’11 marzo compreso.
I Comuni che erano già in questa fascia (tutta la provincia di Brescia, otto Comuni della Bergamasca e Soncino, in provincia di Cremona) restano pertanto nella stessa situazione ancora una settimana e inglobano altri 49 Comuni più un’intera provincia, quella comasca.