Covid-19, Galli: “La terza ondata si può evitare, ma i cittadini devono fare la loro parte”

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Walter Ricciardi prevede “mesi terribili” a causa della pandemia. Andrea Crisanti dà per certa “la terza ondata”. E invece Massimo Galli?

“Ho molta stima di entrambi i colleghi, comprendo i loro timori. Vorrei girare il discorso in un bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto. Se deve essere mezzo vuoto, sia mezzo vuoto di casi”, dice il responsabile del reparto malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano.

Crisanti: la terza ondata è una certezza, inverno preoccupante. Scuole chiuse per ridurre contagi

“Con questo virus non si scende a trattative, se vogliamo tenerci fuori dai guai e arrivare a gestire la situazione fino a quando il vaccino non risolverà le cose, bisogna stare fuori dai guai. Se si va in un posto in cui c’è folla, non ci si deve sorprendere dell’assembramento: bisogna evitare di andarci. I cittadini devono fare la loro parte, anche se non sono d’accordo a scaricare tutto sui cittadini”, dice Galli a Cartabianca.

“La situazione sta lentamente migliorando, è un dato molto importante. Ma perché diventi un dato consolidato ce ne vuole. Dopo il lockdown di primavera si è riaperto tutto quando c’era un migliaio di casi ogni giorno. Ora ne abbiamo parecchi, è importante mantenere comportamenti attenti nei prossimi mesi altrimenti un ritorno di fiamma è totalmente prevedibile”, aggiunge.

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