Covid-19, Azzolina: “I contagi non sono risaliti per colpa della scuola”
La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, è intervenuta a RTL 102.5, per fare il punto su quanto sta accadendo nel mondo della scuola.
“La scuola non ha avuto un’incidenza decisiva per l’innalzamento dei contagi, non avevo dubbi. In estate si è lavorato tanto e gli adulti sono stati bravi a far rispettare le regole. Sarò davvero soddisfatta quando tutti gli studenti saranno tornati in classe. Credo ci sarò un ritorno graduale, bisogna essere sempre prudenti, fondamentale è che le limitazioni attuali siano temporanee, sto lavorando per evitare ulteriori limitazioni a livello locale. Ahimé il ministro dell’Istruzione non può decidere sull’apertura o chiusura della scuola, decidono gli enti locali. C’è un regionalismo delle diseguaglianze in questo momento: alcuni bambini vanno a scuola in zone rosse e altri non ci vanno anche se non in zone rosse”.
E ancora: “La scuola in questo Paese è sempre stata trattata come la Cenerentola, anche per gli investimenti non fatti e i tagli fatti. Si crede che scuola non sia attività produttiva, invece lo è. Stiamo mettendo tanti fondi, ma c’è molta più attenzione anche da parte degli studenti, delle famiglie, del mondo dell’informazione. Poi c’è un problema sociale, tanti ragazzi hanno la cosiddetta ‘sindrome della capanna’, hanno disturbi nel sonno”.
Sulla maturità: “So che gli studenti pensano agli esami di maturità, vedremo nei prossimi mesi: posso dire che l’anno scorso, quando dovevamo decidere come fare l’esame di maturità, abbiamo coinvolto gli studenti, molte loro proposte, che erano molto mature, le abbiamo accolte; assicuro che non prenderemo alcuna decisione senza coinvolgerli”.
Sui banchi a rotelle: “L’informazione ha perso tempo su quest’aspetto, dimenticando tutto il resto. C’è stato un investimento importante sugli arredi scolastici. Errori? Tutti gli esseri umani li fanno, sicuramente c’era qualcosa che poteva essere perfezionato, su questo non ci sono dubbi”.