Corso Serale: un esempio di piano di studi e di indicazioni operative

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Scopo di un Regolamento per il funzionamento del corso serale è quello di fornire alcune informazioni preliminari sui corsi per adulti. Si tratta di un documento, una sorta di manuale, che dovrebbe essere consegnato a inizio anno ai nuovi insegnanti e anche agli studenti che si accingono a intraprendere l’esperienza del serale. Si tratta, come scriveva il Dirigente Scolastico Dott.ssa Tiziana Rossi, di “una prima fonte di indicazioni sufficientemente chiare e operative oltre che di stimolo, sia per i docenti che si accingono ad affrontare per la prima volta questa esperienza, sia per coloro che hanno già avuto modo di operare nel passato nell’educazione degli adulti”.

L’evoluzione normativa dei corsi EDA

Il settore EDA ha conosciuto in anni recenti un’evoluzione normativa e metodologica di rilevante portata, le cui implicazioni innovative devono ancora essere adeguatamente comunicate all’esterno degli istituti e nonché nell’ambito delle stesse scuole che ospitano corsi di questa tipologia.

Motivazioni e finalità

I profondi cambiamenti determinatisi nella società contemporanea richiedono che anche il sistema formativo si trasformi passando da una struttura rigida ad una più decentrata e flessibile e che risponda altresì ai bisogni di utenze particolari come coloro che intendono rientrare nel sistema formativo; essi, infatti, trovano ora una risposta adeguata ai loro bisogni perché la struttura dei corsi serali propone modelli e metodologie diverse da quelli previsti per l’utenza diurna.

Le direttive dell’Unione Europea

Infatti, in molti paesi stranieri – come si legge nell’eccellente regolamento predisposto dall’Istituto di istruzione Martino Martini di Mezzolombardo (Trento) – è già stata data risposta: la stessa Unione Europea ha emanato direttive che tendono a focalizzare l’attenzione degli Stati membri sulla necessità di organizzare forme di intervento per il recupero delle carenze nella formazione di base, la riconversione professionale e l’educazione permanente. Ricordiamo la Comunicazione della Commissione delle Comunità europee Realizzare uno spazio europeo dell’apprendimento permanente è del 21.11.2001 COM(2001) 678 def. E, sempre della Commissione europea, il Memorandum sull’istruzione e la formazione permanente, 30.10.2000 SEC (2000)1832 DOC 0015120003.

Occasioni di promozione socioculturale

Anche in Italia, in risposta a queste nuove esigenze sono state attuate, nell’ambito dell’EDA, esperienze volte a offrire occasioni di promozione socioculturale, a stimolare la ripresa degli studi e a migliorare l’inserimento nel mondo del lavoro degli adulti. Queste tipologie di corsi hanno alcuni aspetti comuni (riduzione dell’orario settimanale di lezione, riconoscimento di crediti formativi, tutoring, metodologie didattiche tendenti a valorizzare le esperienze culturali e professionali degli studenti) che sono stati ritenuti fondamentali nella progettazione di proposte per un’utenza adulta.
Queste iniziative si caratterizzano per la loro differenza con i curricoli istituzionali, tanto da connotarsi come vera e propria “seconda via” all’istruzione.

Le funzioni del sistema formativo degli adulti

Il sistema formativo degli adulti, infatti, si legge nel brillante documento regolamentare in uso all’Istituto di istruzione Martino Martini di Mezzolombardo (Trento), deve assolvere due funzioni:

  • qualificare giovani e adulti privi di professionalità aggiornata per i quali la licenza media non costituisce più una garanzia dall’emarginazione culturale e/o lavorativa;
  • consentire la riconversione professionale di adulti già inseriti in ambito lavorativo che vogliano ripensare o debbano ricomporre la propria identità professionale.

Un percorso flessibile che valorizzi l’esperienza di cui sono portatori gli studenti e che si fonda sia sull’approccio al sapere in età adulta

L’idea-forza di questo progetto consiste, quindi, in un percorso flessibile che valorizzi l’esperienza di cui sono portatori gli studenti e che si fonda sia sull’approccio al sapere in età adulta, sia sull’integrazione di competenze, in genere separate, come quelle relative alla cultura generale e alla formazione professionale.

L’esperienza dell’Istituto di Istruzione ”Martino Martini” di Mezzolombardo (Trento)

L’Istituto di Istruzione ”Martino Martini” di Mezzolombardo (Trento), al cui eccellente regolamento stiamo facendo riferimento, diretto brillantemente dal dirigente scolastico professoressa Valentina Zanolla, vero esempio di capacità manageriale, per rispondere all’esigenza di soddisfare, in modo adeguato, i nuovi bisogni formativi, anche con il ricorso a forme di educazione permanente, ha istituito, sin dall’anno scolastico 2005/06 (era Dirigente Scolastico la Dott.ssa Tiziana Rossi) un corso serale. Tale corso ha, ancora oggi, lo scopo di servire il territorio, mediante un’opportunità di formazione specificamente studiata per gli adulti che desiderano rientrare in formazione. Non mancano adulti in possesso di precedenti diplomi di scuola superiore o di formazione a livello universitario, che ambiscono ad una formazione specifica più mirata o aggiornata nell’ambito ora frequentato.

Orario_lezioni corso serale

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