Corsi sostegno Indire, Comitato DPSE: “Soluzione concreta di risanamento e riequilibrio carenza specializzati”

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In una nota a firma di Renato Bellofiore, portavoce del Comitato Scuola DPSE – Docenti Precari Specializzati in Europa, il gruppo esprime “apprezzamento per il lucido intervento fatto ieri da Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento istruzione della Lega, già presidente della Commissione Cultura al Senato, alla manifestazione davanti al MIM da parte di chi chiede la cancellazione dei corsi INDIRE, peraltro in linea con la posizione assunta dal Governo Meloni, per la chiarezza con cui ha affrontato le criticità del sistema di specializzazione sul sostegno.”

“Condividiamo pienamentecontinua la nota la necessità di percorsi più agili ed economici, pensati per chi ha già esperienza specifica o ha conseguito un titolo in Europa presso le università statali di quei paesi.

I corsi INDIRE rappresentano una soluzione concreta per sanare anni di disfunzioni e riequilibrare la carenza di insegnanti specializzati soprattutto al Nord Italia, garantendo inclusione e continuità didattica agli studenti con disabilità.

Siamo convinti che occorre superare le disparità territoriali e valorizzare i docenti con esperienza o già formati, evitando inutili divisioni tra categorie. Apprezziamo anche il riferimento ai PAS 2013, un modello di inclusione e merito che può essere replicato con successo per i corsi INDIRE.”
“Il Comitato DPSE, con oltre 2500 firme raccolte nella petizione online per l’avvio immediato dei corsi INDIRE, lo stop ai rigetti e ai licenziamenti, e la tutela dei diritti di docenti e studenti si unisce all’impegno per garantire che questi corsi partano al più presto, evitando ulteriori ritardi e ingiustizie che stanno penalizzando sia i docenti che gli studenti più fragili e ringrazia per il supporto e per la sensibilità dimostrata da Mario Pittoni verso una problematica che richiede risposte urgenti e concrete.
Il Comitato Scuola DPSE continuerà nella raccolta firme ed a sostenere questa battaglia, fiduciosi che il Governo saprà dare una svolta decisiva nel rispetto dei diritti dei lavoratori e delle famiglie coinvolte.” conclude la nota.

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