Corsi INDIRE sostegno e percorsi abilitanti da 30 e 60 CFU: possibile partecipare a entrambi?

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Alla luce delle recenti novità sull’attivazione dei corsi INDIRE per il sostegno e la concomitanza con i percorsi di abilitazione da 30, 36 e 60 CFU, diversi docenti si chiedono se sia possibile partecipare a entrambi i percorsi, possedendo i requisiti necessari.

Ci riferiamo soprattutto a quei docenti che:

  1. da un lato, hanno alle spalle già tre anni di servizio su posto di sostegno negli ultimi cinque anni, anche non consecutivi (requisito previsto per i corsi INDIRE sul sostegno, ancora da );
  2. dall’altro, possiedono i requisiti per accedere ai percorsi abilitanti universitari da 30, 36 o  60 CFU

Tra questi ultimi, bisogna distinguere tra i candidati obbligati al completamento dei CFU nell’anno scolastico 2024/25 in quanto vincitori del concorso PNRR1 e i candidati che invece scelgono di iscriversi percorsi abilitanti, anche in vista del prossimo concorso PNRR3, il cui requisito di accesso sarà l’abilitazione (o in alternativa i 3 anni di servizio nelle scuole statali, di cui uno specifico, negli ultimi cinque).

Va anche precisato che le Università stanno pubblicando in questi giorni i BANDI e dunque è necessario prendere una decisione. Al momento per i corsi INDIRE non c’è nulla di definito, se non una BOZZA presentata ai sindacati. Inoltre, bisognerà capire se l’iscrizione ai corsi INDIRE sarà precedente o successiva al TFA sostegno X ciclo.

Qualora si avessero entrambi i requisiti, sarebbe possibile partecipare a entrambi i percorsi?

Cosa dice la normativa

La normativa, Legge 12 aprile 2022, n. 33 e D.M. 29 luglio 2022, n. 930 consente la doppia iscrizione a corsi universitari.

Tuttavia se entrambi i percorsi sono frequenza obbligatoria e si svolgano con modalità sincrona, indipendentemente dalla fruizione in presenza o telematica questo diritto non può essere esercitato.

Sia i percorsi abilitanti del DPCM 4 agosto 2023 , fino al 50% del lezioni

che i percorsi INDIRE sul sostegno, prevedono la frequenza obbligatoria. (per i percorsi INDIRE si è però ancora alla BOZZA). 

E dunque?

Stando così le cose (frequenza obbligatoria)  va da sè che che non sarebbe possibile seguire entrambi i percorsi.

Tuttavia, su questo aspetto specifico, né il Ministero né i sindacati si sono espressi in maniera specifica.

Va infatti detto che, da quanto emerge dalla BOZZA, il percorso INDIRE potrebbe essere erogato o da INDIRE o da INDIRE con le Università.

L’uno e l’altro percorso si differenzierebbero nel titolo finale:

  • titolo universitario quello rilasciato dalle Università
  • titolo non universitario quello rilasciato da INDIRE

A parte la spendibilità del titolo (ancora non chiarita), se si tratterà di seguire un corso non universitario il discorso sulla frequenza contemporanea potrebbe anche non presentarsi, trattandosi di tipologia di corsi che non rientrano nella normativa sulla compatibilità dei percorsi

A questo punto si innescherebbero altri meccanismi nella scelta dei percorsi da seguire, che dovrebbero fare i conti anche con la disponibilità dei posti a livello territoriale.

Bisognerebbe affrontare la problematica (percorsi abilitanti, TFA sostegno X ciclo, corsi INDIRE) in maniera unitaria in modo da consentire ai candidati di poter effettuare una scelta consapevole.

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