Corsi di sostegno 30 CFU per i precari, Valditara: “Corso Indire permetterà inserimento in prima fascia GPS e concorsi. Specializzazioni estero: non è sanatoria” [VIDEO]

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Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato importanti novità per affrontare la carenza di docenti specializzati sul sostegno didattico agli alunni con disabilità. Intervenendo in audizione presso la Commissione Cultura della Camera, il Ministro ha illustrato le misure previste nel decreto 71/2024.

Una delle principali criticità affrontate è lo sbilanciamento tra domanda e offerta di docenti specializzati, con una carenza più accentuata al Nord Italia. Per non “bruciare” le facoltà assunzionali, si è deciso di reimpiegarle per le nomine dalle GPS.

Valditara ha spiegato che non era più rinviabile un intervento per superare le “disfunzioni patologiche” dei percorsi di specializzazione universitari, inadeguati a fornire la formazione necessaria al sistema scolastico.

Per questo motivo, il decreto introduce nuovi percorsi formativi specificamente rivolti ai docenti precari di sostegno, organizzati dall’Indire e affiancati, non sostituiti, all’offerta formativa universitaria.

“I nuovi percorsi avranno contenuti mirati e differenziati rispetto ai corsi di specializzazione delle università – ha chiarito Valditara – Saranno innovativi e incentrati sulle reali esigenze formative, di qualità”.

Nella definizione dei programmi, verranno pienamente coinvolte le associazioni di persone con disabilità e il mondo accademico per individuare al meglio i fabbisogni formativi. Tale misura apre una concreta possibilità per 85mila docenti attualmente impossibilitati a conseguire la specializzazione: chi otterrà il titolo dai corsi Indire potrà iscriversi nelle GPS di prima fascia e partecipare ai concorsi.

Il Ministro ha poi affrontato la questione delle specializzazioni conseguite all’estero, distinguendo tra atenei di comprovata serietà e quelli non adeguatamente qualificati. Questi ultimi verranno esclusi.

Per le specializzazioni estere riconosciute, il decreto prevede percorsi ad hoc sempre erogati dall’Indire, al fine di acquisire nuove competenze con un esame finale. “Non si tratta di una sanatoria – ha precisato Valditara – ma di un’integrazione dei titoli esteri con ulteriori contenuti formativi individuati insieme al Ministero dell’Università e Ricerca che dovrà dare il parere per il riconoscimento”.

“I docenti con specializzazione conseguita all’estero hanno diritto a una corretta valutazione del loro percorso che, al massimo, potrà richiedere integrazioni formative mirate”, ha ribadito il Ministro.

L’obiettivo è qualificare anche questa platea di docenti che vengono chiamati per le supplenze di sostegno, superando le attuali criticità legate ai titoli esteri e garantendo in ogni caso un’adeguata preparazione per un efficace supporto agli alunni con disabilità.

“Il sistema universitario non fornisce la formazione che la scuola necessita – ha spiegato Valditara – Al Nord c’è sbilanciamento tra domanda e offerta di docenti specializzati, con una carenza di candidati”.

“L’intervento riguarda i docenti che non sono stati intercettati dai percorsi accademici e che da anni svolgono servizio sul sostegno pur privi di specializzazione” ha chiarito il Ministro.

I nuovi corsi Indire avranno contenuti mirati e innovativi, incentrati sulle reali esigenze formative, con il coinvolgimento delle associazioni di persone con disabilità e del mondo accademico per definirne i programmi.

Decreto in Gazzetta Ufficiale

Docenti sostegno, il Ministero: “Occorre incrementare il numero degli specializzati, esigenza non più rinviabile. Ridurre la mole di istanze giacenti per titoli esteri (oltre 10mila domande)

Formazione dei docenti di sostegno

Fino al 31 dicembre 2025, oltre ai normali percorsi di specializzazione sul sostegno, sarà possibile conseguire la specializzazione attraverso corsi di formazione attivati dall’INDIRE della durata di almeno 30 crediti formativi. Potranno accedervi gli aspiranti che abbiano svolto almeno 3 anni di servizio su posto di sostegno negli ultimi 5 anni. I costi saranno a carico dei partecipanti.

Continuità didattica sul sostegno

Per agevolare la continuità, il dirigente scolastico potrà proporre ai docenti specializzati e non specializzati che abbiano svolto servizio sul sostegno la conferma con precedenza assoluta sulla stessa cattedra dell’anno precedente.

Tutela dei diritti

Saranno avviate attività di sperimentazione del nuovo decreto sulla disabilità in 9 province italiane, con la partecipazione dei docenti referenti per il sostegno.

Integrazione alunni stranieri

Dal 2025/26 potranno essere assegnati docenti per l’insegnamento dell’italiano nelle classi con almeno il 20% di studenti stranieri neoarrivati. Le scuole potranno stipulare accordi con i CPIA per l’accertamento delle competenze linguistiche e l’inserimento degli alunni stranieri.

Valutazione dei dirigenti scolastici

Viene finalmente introdotto un nuovo modello di valutazione per i dirigenti scolastici in grado di misurare la loro attività sulla base di parametri di merito.  Il nuovo modello di valutazione sarà contenuto in un decreto del Ministro, da adottarsi con il doveroso coinvolgimento dei sindacati.

Mobilità dirigenti scolastici

Si introduce una norma transitoria, valevole solo per il prossimo anno scolastico, per regolare la mobilità dei dirigenti scolastici, nelle more dell’entrata in vigore del CCNL appena siglato, prevedendo di innalzare al massimo (100%) la percentuale di posti disponibili a beneficio della mobilità dei dirigenti attualmente nei ruoli.

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