Corsi abilitanti da 60 CFU con selezione, poi concorso a cattedra. Ecco come si diventerà docenti. I contenuti del maxi-emendamento
Nel maxiemendamento di modifica al testo del PNRR che contiene la riforma del reclutamento dei docenti, è stato delineato il nuovo percorso per diventare insegnanti. Un percorso definito da qualcuno lungo ed eccessivamente tortuoso. Obiettivo dichiarato del Governo è di porsi quale obiettivo una selezione e una formazione dei docenti che miri all’acquisizione delle competenze pedagogiche, didattiche e soprattutto della didattica innovativa. Ecco quanto contenuto nel maxiemendamento che sarà votato in commissione.
Non basta la laurea, corsi selettivi per avere l’abilitazione
Il maxiemendamento introduce un percorso universitario e accademico di formazione iniziale e abilitazione dei docenti di posto comune, compresi gli insegnanti tecnico-pratici, delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Scopo è di fornire:
- le competenze culturali, disciplinari, pedagogiche, psicopedagogiche, didattiche e metodologiche, specie quelle dell’inclusione e della partecipazione degli studenti, rispetto ai nuclei basilari dei saperi e ai traguardi di competenza fissati per gli studenti;
- le competenze proprie della professione di docente, in particolare pedagogiche, psicopedagogiche, relazionali, orientative, valutative, organizzative, didattiche e tecnologiche, integrate in modo equilibrato con i saperi disciplinari nonché con le competenze giuridiche in specie relative alla legislazione scolastica;
- la capacità di progettare, anche tramite attività di programmazione di gruppo e tutoraggio tra pari, per-corsi didattici flessibili e adeguati alle capacità e ai talenti degli studenti da promuovere nel contesto scolastico, in sinergia con il territorio e la comunità educante, al fine di favorire l’apprendimento critico e consapevole, l’orienta-mento, nonché l’acquisizione delle competenze trasversali da parte degli studenti, tenendo conto delle soggettività e dei bisogni educativi specifici di ciascuno di essi;
- la capacità di svolgere con consapevolezza i compiti connessi con la funzione di docente e con l’organizzazione scolastica e la deontologia professionale.
La frequenza di questi corsi sarà obbligatoria e in presenza. Quest’ultimo criterio potrà essere derogato di un massimo del 20%.
L’accesso ai percorsi abilitanti è selettiva e il numero viene deciso annualmente sulla base del fabbisogno di docenti.
Il percorso consentirà il conseguimento di 60 CFU che consentiranno di accedere ai concorsi a cattedra.
I concorsi
Saranno l’unico canale per essere assunti in ruolo. Per accedere sarà necessario il conseguimento dell’abilitazione. Per gli aspiranti docenti di sostegno sarà necessaria la specializzazione conseguita attraverso i percorsi universitari.
I vincitori saranno iscritti nelle graduatorie di merito e assunti in ruolo definitivamente dopo un anno di prova.
Vedi anche
Riforma reclutamento, verso il riconoscimento dei 24 CFU all’interno del percorso di abilitazione