Coronavirus, Turi (Uil): “I numeri sui contagi presentati da Azzolina sono incompleti”

“Siamo lieti che i dati dell’epidemia di coronavirus siano rassicuranti e che le mura scolastiche reggono alla pandemia. Quello che manca – e avremmo voluto sapere – è il numero di scuole e di classi interessate dalle quarantene disposte dai rispettivi Dipartimenti di prevenzione delle USL e come sta funzionando l’attività di tracciamento e trattamento dei casi”.
Questo è quanto afferma all’Adnkronos il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, commentando i dati forniti ieri dal ministro Azzolina, al termine dell’incontro con l’Istituto superiore di sanità e il Comitato tecnico-scientifico per fare il punto sulla ripartenza delle scuole
“I numeri presentati – evidenzia Turi – sono quelli del monitoraggio misurato al 26 settembre (le prime due settimane in cui molte scuole non sono partite) non c’è il trend della settimana fino a ieri 5 ottobre. Vorremmo anche conoscere – aggiunge – se c’è un piano di emergenza per le scuole nell’ambito dello stato di emergenza generale per il quale il Governo sta disponendo la proroga. Sono le considerazioni, insieme alla richiesta di garanzie per i lavoratori, sia quelli in quarantena che i cosiddetti fragili, che vorremmo fossero poste al tavolo nazionale istituito per la ripartenza in presenza e in sicurezza. Tavolo – stigmatizza Turi – che non è stato più convocato”.