Coronavirus, stipendio aprile: non sembra esserci premio 100 euro per docenti e ATA, pesano le addizionali

Stipendio rata aprile 2020: docenti e ATA hanno già potuto visualizzare l’importo attraverso la pagina personale su NoIPA. Il dettaglio del pagamento sarà esplicitato nel cedolino, che sarà caricato a ridosso del pagamento di giorno 23.
Premio 100 euro: a chi spetta
A definirlo è stato il Decreto Cura Italia DL 18/20: il bonus spetta ai dipendenti pubblici che hanno lavorato nella sede di lavoro durante il mese di marzo.
Pertanto, per alcuni docenti è scontato che non ci sia nulla, perché la sospensione delle attività didattiche è avvenuta in alcune zone già dal 24 febbraio mentre la misura è stata estesa a tutta Italia dal 5 marzo.
Discorso diverso invece per il personale ATA che, almeno fino al Decreto che ha stabilito la chiusura dei plessi quando non ci siano attività indifferibili, ha continuato a lavorare seppure non tutti i giorni.
Il Decreto Cura Italia
L’articolo 63 del Decreto Cura Italia del 17 marzo prevede che “ai titolari di redditi di lavoro dipendente di cui all’articolo 49, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, che possiedono un reddito complessivo da lavoro dipendente dell’anno precedente di importo non superiore a 40.000 euro spetta un premio, per il mese di marzo 2020, che non concorre alla formazione del reddito, pari a 100 euro da rapportare al numero di giorni di lavoro svolti nella propria sede di lavoro nel predetto mese“.
Quindi se si considera che il mese di marzo ha 22 giorni lavorativi, e che il bonus per chi ha lavorato tutto il mese di marzo è di 100 euro, spetteranno 4,5 euro per ogni giorno effettivamente lavorato all’interno della scuola (e non in smart working).
Stipendio di aprile
Il premio dovrebbe essere corrisposto a partire dalla retribuzione corrisposta nel mese di aprile e comunque entro il termine di effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno.
L’agenzia delle Entrate ha già dato disposizioni ai datori di lavoro sul recupero in compensazione del credito di imposta ma dall’importo visibile su NOiPA non è ancora possibile stabilire se il premio è stato corrisposto oppure no.
Si tratta infatti di una cifra bassa che probabilmente potrebbe essere annullata dalle addizionali comunali e regionali presenti anche questo mese.
In ogni caso sarà il dettaglio del cedolino a chiarire questo aspetto.