Coronavirus, no riunioni docenti a scuola dove attività didattica è sospesa

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ANIEF EMILIA ROMAGNA: Comunicazione a tutti i Dirigenti Scolastici dell’Emilia Romagna “Chiarimenti su misure urgenti del DPCM Covid 19 e CCNL scuola 2016/2018”

Gentile Dirigenti,
Gentile Direttore USR Emilia Romagna, 

Pervengono alla presente O.S., al Presidente regionale e ai collaboratori Provinciali ANIEF, diverse segnalazioni di comportamenti difformi da parte dei DS di alcuni Istituti rispetto alle modalità previste dal recente Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DPCM dell’1/3/2020) per il contenimento ed il contrasto alla diffusione del virus Covid-19.

Considerando che tale Decreto è stato emanato per evitare che assembramenti e/o aggregati di persone diffondano il contagio, e per stabilire la SOSPENSIONE delle attività didattiche (art. 2, co. 1 lettera e) ribadendo che i Dirigenti scolastici “delle scuole nelle quali l’attività didattica sia stata sospesa per l’emergenza sanitaria, possono attivare, sentito il collegio docenti, per la durata della sospensione, modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità” (art. 4 “Ulteriori misure sull’intero territorio nazionale” lettera d);

Considerando la Nota di chiarimento dell’USR Piemonte dell’1/3/2020 che definisce: “le modalità di rientro in servizio dei docenti e l’organizzazione del lavoro del medesimo personale prima della ripresa delle attività didattiche sono rimesse alle autonome determinazioni della dirigenza scolastica, da adottare nel rispetto delle vigenti disposizioni contrattuali di comparto e in coerenza con quanto deliberato nel Piano Annuale delle Attività, salvi tutti i necessari adattamenti richiesti dall’applicazione delle misure di prevenzione e contenimento dell’emergenza Covid- 19, già emanate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri”.

La scrivente O.S. non ritiene corrette:
– le richieste di “convocazione” /”invito” alla presenza dei docenti negli Istituti, stante la dichiarata sospensione delle attività del DPCM;
– le procedure di convocazione del personale con strumenti e modalità non idonee;
– le procedure di convocazione straordinaria “in presenza fisica” del personale docente, per riunioni docenti, dipartimenti, corsi sulla didattica digitale effettuati de visu ed in locali non idonei per dimensioni;

e chiede assolutamente di agevolare:
– il rinvio delle unioni in presenza degli organi collegiali, anche se programmate;
– lo svolgimento “a distanza” di riunioni (di staff, di dipartimenti, di collegi docenti), con l’uso di strumenti ed App digitali quali conference call, videochiamate ecc.;

– la convocazione del personale ATA solo in numero idoneo e adeguato allo svolgimento dei compiti strettamente indispensabili agli istituti;

Considerando l’importanza e la difficoltà della situazione,
qualunque comportamento difforme dalle indicazioni contenute nel DPCM e nel CCNL 2016/2018 non potrebbe che profilarsi come un abuso da parte della dirigenza scolastica e pertanto, direttamente sanzionabile ai sensi di legge.
L’USR Emilia Romagna è chiamato a vigliare e a verificare tutte le segnalazioni che sono e saranno ricevute. 

Tutti i docenti ed il personale Ata sono impegnati nel fronteggiare l’emergenza COVID.19 in maniera fattiva e collaborativa: lo dimostrano i tantissimi team digitali che nelle diverse istituzioni scolastiche stanno continuando a garantire il diritto all’istruzione degli studenti, e, in accordo con le famiglia predisponendo lezioni a distanza, attraverso gli strumenti tecnologici sicuri in dotazione nelle singole scuole, seguendo le Indicazioni ministeriali e ritrasmesse dagli Uffici Scolastici Regionali.

Cordiali saluti

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