Coronavirus: misure contenute nel decreto valide fino al 3 aprile, ma stop attività didattiche fino al 15 marzo
Occhio alle informazioni poco chiare o incomplete che circolano in queste ore, chiariamo: le attività didattiche, al momento, restano ferme fino al 15 di marzo.
Cosa c’è scritto nel decreto
Il DPCM del 4 marzo 2020 prevede una serie di misure per contrastare il diffondersi del contagio da Coronavirus. In esso sono contenute misure che riguardano diversi campi: dai meeting, alle riunioni, a un codice di comportamento etc.
In esso anche indicazioni sulla scuola che vanno dalla chiusura nelle zone rosse, alla sospensione delle attvità didattiche nel resto d’Italia alla sospensione delle gite scolastiche.
Le misure in esso contenuto, è scritto in modo chiaro nel decreto, hanno validità fino al 3 di aprile. Quindi, ad esempio, non si potranno effettuare gite scolastiche fino a quella data.
Apertura scuole dal 15
La data del 3 aprile, però, decade nel caso della riapertura delle scuole. Questo perché nel decreto è ben specificato “le disposizioni del presente decreto producono il loro effetto dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sono efficaci, salve diverse previsioni contenute nelle singole misure, fino al 3 aprile 2020.”
Nel caso della riapertura delle scuole, quindi, la data del 3 aprile decade perché è specificata la data del 15.