Coronavirus, Ministero: anno scolastico valido. Esami, Invalsi e valutazione le problematiche
Coronavirus, Ministero: anno scolastico valido. Restano comunque diversi aspetti da chiarire.
Sospensione attività didattica
Il DPCM del 4 marzo e il successivo DPCM dell’8 marzo 2020, com’è noto, hanno sospeso le attività didattiche sino al prossimo 3 aprile.
La summenzionata data sarà sicuramente prorogata, ma non sappiamo al momento sino a quando. Sono state avanzate al riguardo tre scenari, ma non direttamente da fonti ministeriali: metà aprile, metà maggio, oppure la decisione più drastica e più temibile perché sottintenderebbe una situazione ancora più grave a livello sanitario, di non dover ritornare sui banchi per l’ultimo scorcio di anno scolastico.
Intanto al Ministero si lavora sui diversi scenari possibili, in base a cosa sarà deciso dal governo di comune accordo con i virologi e gli scienziati che tengono la barra riguardo alla situazione epidemiologica.
Validità anno scolastico
L’anno scolastico sarà comunque valido, anche senza lo svolgimento dei 200 giorni di lezione previsti dall’articolo 74 del D.lgs. n. 97/1994.
Al riguardo ricordiamo quanto scritto dal Ministero nella nota del 6 marzo 2020:
Gli atti normativi adottati, come in altre situazioni similari del passato,
garantiscono la validità dell’anno scolastico, per le specifiche situazioni determinatesi, derogando al complesso dei 200 giorni di lezione di cui all’articolo 74 del Testo Unico …
In seguito agli atti normativi adottati ( a partire dal decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6), dunque, si derogherà ai 200 giorni di lezione.
Quanto scritto nella nota è stato pure evidenziato dal Ministro Azzolina.
Problematiche
Salva la validità dell’anno scolastico, restano comunque diverse problematiche quali:
- la valutazione degli studenti che, come scritto dal Miur nella nota del 17 marzo, in relazione all’attività svolta a distanza sarà ratificata dal consiglio di classe che effettuerà un bilancio di verifica: Il Consiglio di classe resta competente nel ratificare le attività svolte e compiere un bilancio di verifica
- lo svolgimento degli esami di I grado e delle prove Invalsi quale requisito d’ammissione (dovrebbero o dovevano iniziare nel mese di aprile);
- lo svolgimento degli esami di II grado, lo svolgimento del monte ore dei PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) e delle prove Invalsi, ambedue requisiti d’ammissione.
Si tratta di problematiche che il Ministero chiarirà, non appena sarà decisa la data di rientro a scuola.
Ipotesi esami II grado
Diverse le ipotesi avanzate da studenti ma anche dirigenti in merito allo svolgimento dell’esame di Maturità:
La Azzolina ha affermato che l’esame sarà comunque serio , senza pronunciarsi ancora sulle modalità e sulla composizione delle commissioni.
Ipotesi esami I grado
Quanto agli esami di I grado è stata avanzata l’ipotesi, sul Corriere della Sera, di una possibile riduzione alla sola tesina o prova di italiano più tesina.