Coronavirus, Maturità con commissioni di soli insegnanti interni. Tutte le ipotesi in campo

Maturità: commissioni composte da soli membri interni. Tutte le ipotesi in campo
Sospensione attività attività didattica
L’attività didattica è sospesa in tutte le scuole di Italia, ove i dirigenti hanno attivato la didattica a distanza.
Nonostante gli enormi sforzi fatti da docenti e studenti, com’è noto, la didattica a distanza non può sostituire quella in presenza per svariate ragioni: dal fatto che la scuola italiana non è preparata a tutte le motivazioni pedagogiche sottese al rapporto di cui si sostanzia la crescita dell’individuo.
Il problema principale, derivante dalla situazione creatasi, riguarda gli esami di stato di II grado, in quanto si tratta di esami che prevedono due prove nazionali e con una commissione composta da membri interni ed esterni.
Considerato che la didattica a distanza non permetterà lo svolgimento di quanto previsto a livello ministeriale, si pone il problema di come si potranno affrontare due prove stabilite a livello centrale. Altro problema riguarda il fatto che i commissari esterni, diversamente da quelli interni, non conoscono gli allievi, sebbene il documento del 15 maggio illustri la classe e quanto effettivamente svolto. In generale, infine, il problema è la preparazione dei maturandi.
Ipotesi in campo
- Ipotesi commissioni interne
Mario Rusconi, come leggiamo sul Messaggero, ha affermato quanto segue:
«Con i dirigenti scolastici spiega Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale dei presidi di Roma e del Lazio stiamo valutando l’idea di chiedere solo commissioni interne. Avremmo così commissari che conoscono bene i loro studenti e i programmi effettivamente svolti, anche in queste settimane di didattica a distanza. Allo stesso tempo potremmo anche evitare tanti spostamenti, di tutti i commissari esterni che devono andare da una scuola all’altra»
L’ipotesi, dunque, è quella di commissioni composte da soli membri interni che potrebbero valutare gli studenti sulla base del programma effettivamente svolto e sul percorso scolastico effettuato.
- Ipotesi deroga monte ore Alternanza e no svolgimento prove Invalsi
Un altro problema riguarda due requisiti di ammissione all’esame:
- lo svolgimento delle prove Invalsi (iniziate il 2 marzo e poi interrotte)
- lo svolgimento del monte ore previsto negli ultimi tre anni per i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (210 ore negli istituti professionali, 15 negli istituti tecnici e 9 ore nei licei).
Un’ipotesi sarebbe quella di derogare al summenzionato monte ore e non far svolgere la prova Invalsi. Ne abbiamo parlato in Coronavirus: maturità senza alternanza e senza Invalsi, ipotesi al vaglio
- Ipotesi esami a settembre
Altra ipotesi è quella avanzata dai dirigenti scolastici del Piemonte, secondo cui si potrebbero far svolgere gli esami di Stato di I e II grado nel mese di settembre. Coronavirus: Maturità ed esame terza media a settembre, proposta è di alcuni Dirigenti Scolastici. Precisazioni USR
Evidenziamo che quelle sopra riportate sono ipotesi che non hanno ancora riscontro positivo o negativo a livello ministeriale.
Gli esami
Quanto alle prove, gli esami prevedono:
- prima prova scritta di italiano;
- seconda prova scritta di indirizzo;
- colloquio.
Le prime due, come detto sopra, sono predisposte dal Ministero.
Questi i requisiti di ammissione:
- frequenza di almeno tre quarti del monte ore personalizzato;
- votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o
gruppo di discipline valutate; nel caso di votazione inferiore a sei decimi
in una disciplina o in un gruppo di discipline, il consiglio di
classe può deliberare, con adeguata motivazione, l’ammissione
all’esame; - votazione non inferiore a sei decimi nel comportamento;
- partecipazione, durante l’ultimo anno di corso, alle prove a carattere nazionale predisposte dall’INVALSI;
- svolgimento delle attività programmate nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, secondo il monte ore previsto dall’indirizzo di studi.