Coronavirus, IV: riaprire scuola almeno a settembre è di utilità evidente

“Riaprire la scuola, almeno a settembre, è di un’utilità evidente, pensando a famiglie e soprattutto ai ragazzi”.
Lo dichiarano Gabriele Toccafondi e Daniela Sbrollini, capigruppo di Italia Viva in Commissione Cultura alla Camera e al Senato.
“Si tratta di oltre 8 milioni di ragazzi e 400mila insegnanti e le famiglie coinvolte sono 10 milioni. La premessa da cui partire è che, molto probabilmente, alla riapertura non ci sarà un vaccino a disposizione. Riaprire comporta quindi il ricorso a strumenti, indicazioni, strutture, ripensamenti che hanno bisogno di tempo e di una rimodulazione dei luoghi. C’è bisogno di capire come riaprire. Per questo è fondamentale creare da subito un tavolo che elabori soluzioni sull’organizzazione del lavoro scolastico e sulla sua ‘logistica. Metteremo assieme varie competenze (dirigenti, docenti ma anche pedagogisti, esperti dell’età evolutiva e dell’apprendimento, esperti di politica scolastica), per costruire un impianto che sia utile ai bisogni di ragazzi e bambini. Il sistema delle riaperture non può essere gestito unicamente con circolari ministeriali o con il buonsenso preziosissimo di dirigenti e docenti”, concludono.