Coronavirus: insegnanti a casa causa emergenza, facciamoci rispettare. Lettera

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Prof.ssa Giuseppina Sgroi – E’ di pochi giorni fa la pubblicazione di una lettera di due insegnanti che accennavano al fatto, vista l’emergenza del coronavirus e la chiusura delle scuole, di sospendere le vacanze pasquali, toglierci lo stipendio di marzo, togliere parte delle ferie di luglio per eventuali recuperi…praticamente una catastrofe….

Innanzitutto credo che noi insegnanti proprio in quanto tali ci dovremmo fare rispettare per quello che siamo e che facciamo, senza dare corda a polemiche di genitori che si lamentano che i figli stanno a casa, per poi malmenarci se diamo una nota o facciamo un rimprovero….
Forse non si è capito che siamo in una situazione di emergenza e non si augura a nessuno di trovarsi in certe situazioni che vi assicuro sono realmente gravi e destabilizzanti….
Penso infatti che il prolungare la scuola in luglio o saltare le vacanze pasquali per pochi giorni, primo non servirebbe a niente, secondo causerebbe ancora di più il diffondersi del virus innescando maggiori opportunità di contagio…
Per quello che riguarda la decurtazione dello stipendio, penso che prima bisognerebbe chiederne l’aumento che ci spetta da anni, e poi forse se ne potrebbe parlare.
A disposizione per pareri e chiarimenti
Coronavirus, “rinunciare a vacanze di Pasqua e ferie per recupero giorni”, “devolvere parte stipendio di marzo alla Regione”. Proposte di due docenti

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