Coronavirus, in Spagna è caos tra didattica in classe e a distanza: “Per il governo l’istruzione non è una priorità”

Anche in Spagna, così come in Italia, si discute su cosa fare dell’istruzione scolastica al tempo dell’emergenza coronavirus.
Nel paese iberico vige un sistema ibrido, metà in presenza e metà a distanza, che ha scatenato un’ondata di lamentele da parte dei genitori: varia troppo a seconda della regione, della città, degli istituti e persino all’interno della stessa scuola, riporta il quotidiano iberico El Pais.
Il ministero dell’Istruzione si difende spiegando che aver ridotto il numero di studenti che ogni giorno frequentano l’istituto riduce i rischi di contagio.
Per Francisco García, del CCOO, il sindacato di maggioranza del settore scolastico in Spagna, tutto non è sufficiente: “Questo inizio caotico dell’anno scolastico mostra che l’istruzione non è una priorità politica” e chiede “il ritorno alla presenza in classe”.