Coronavirus, in arrivo nuove misure: stop gite scolastiche fino al 14 marzo, riunioni docenti “a distanza”, studenti ammessi con certificato. [ANTEPRIMA]

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Queste alcune delle misure che il Ministero sta perfezionando in una ordinanza che conterrà le misure per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Ecco alcune anticipazioni.

Situazione

La situazione vede scuole chiuse in molte parti d’Italia a causa del contagio da Coronavirus (Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna). Chiusura attuata inizialmente dagli enti locali, per poi essere “regolamentata” dal Governo stesso con un decreto ad hoc pubblicato in Gazzetta Ufficiale e contenente misure urgenti per evitare la diffusione del COVID-19

All’interno, alcune disposizioni che interessano la scuola e che vanno dalla chiusura delle scuole nelle aree interessate, sospensione di manifestazioni, sospensione dei viaggi di istruzione, delle procedure concorsuali.

Si è trattato di un primo intervento di emergenza, al quale ne seguirà un secondo più strutturato. Ieri sera si è svolto, infatti, a Palazzo Chigi un incontro per mettere a punto una nuova serie di provvedimenti che saranno contenuti in un DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri). Siamo in grado di anticiparvi i contenuti.

Nuovi interventi per la scuola

Nel DPCM si predisporrà (probabilmente fino a fine febbraio)

  • riammissione degli studenti previo certificato medico
  • riunione dei docenti in modalità “a distanza”, parliamo di consigli di classe, collegi docenti, dipartimenti, consigli d’istituto etc
  • didattica in modalità e-learning.

Per quest’ultimo punto, non si è ancora deciso se sarà reso obbligatorio o se sarà data discrezionalità alle scuole.

Un’altra misura potrebbe essere

  • la sospensione delle gite scolastiche fino al 14 Marzo, con rimborso delle quote già versate.

Misure che potranno essere suscettibili di cambiamenti, trattandosi ancora di indiscrezioni fornite alla nostra redazione. Per conoscere il contenuto del Decreto bisognerà attendere il testo ufficiale che sarà varato dal CdM tra domani e dopodomani.

C’è già chi ha attivato modalità e-learnig

Alcune scuole si sono già attrezzate per consentire agli studenti di seguire le lezioni tramite Internet.

Ad esempio, in Lombardia, la dirigente dell’Ite Tosi di Busto Arsizio Amanda Ferrario e il collegio docenti avvieranno un sistema di classi virtuali. I docenti  si collegheranno online e faranno lezione normalmente agli studenti. Gli studenti assenti dovranno giustificare.

Le attività, saranno avviate in modalità “MOOC” con classi virtuali e smart working per tutti gli studenti della scuola.

Il dirigente del Liceo Classico ‘Telesio’ di Cosenza, ing. Antonio Iaconianni, che già nello scorso mese di ottobre aveva sperimentato i consigli di classe svolti da casa via skype, ritorna a parlare di smart working in questi giorni di emergenza coronavirus.

Il Liceo Garofano di Capua (CE) è pronto ad attivare lo smart working in caso di chiusura delle scuole

Scuole che potranno sicuramente rappresentare un esempio per quante vorranno attivare l’insegnamento a distanza.

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