Coronavirus, fase 2: esonero dal lavoro per gli ultrasessantenni, e i docenti?

Il “Piano Colao” prevede di riaprire l’Italia “per gradi successivi”, facendo convivere il Paese con in virus che è tutto meno che debellato.
Al primo nuovo segnale di allarme, alcune aree dell’Italia possono dunque essere nuovamente chiuse. La direzione, quindi, è quella degli eventuali lockdown locali.
Intanto, la task force guidata da Colao ha proposto di esonerare dal rientro del 4 maggio i lavoratori 60enni: c’è da chiedersi allora se la precauzione potrà riguarderà anche i docenti ultrassessantenni che si apprestano a fare gli esami di Stato sia come presidenti che come commissari, se si dovesse decidere di farli svolgere in presenza.
Sebbene uno svecchiamento della classe docente, seppur lieve, si è avuto con le ultime assunzioni da concorso (si è passati dal 64% di ultra cinquantenni nel 2015 al 59% nel 2017), il numero di docenti coinvolti nello stop di Colao sono comunque una quantità significativa.
Pertanto se si intende davvero esonerare i professori sessantenni dal rientro in classe, occorrerebbe muoversi per tempo e pubblicare le disposizioni prima di passare all’invio delle domande per gli esami di Stato e alla formazione delle commissioni.