Coronavirus, fase 2 dal 4 maggio? Boccia: non c’è una data, si andrà per gradi

A Circo Massimo, su Radio Capital, il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia parla della fase 2 dell’emergenza sanitaria.
“La fase 2 si dovrà costruire insieme, maggioranza, opposizioni, Regioni, Comuni, scienziati, parti sociali, ma poi le decisioni saranno politiche.
La fase due è l’interruttore che si riaccende, che ci fa ripartire e non possiamo semplicemente schiacciare. Si deve andare per gradi” ha detto Boccia.
La scuola
A meno di un cambiamento di orientamento al momento non previsto, gli scienziati hanno detto un chiaro “no” alla riapertura delle scuole.
Quindi, se l’anticipazione sarà confermata anche a livello politico, l’anno scolastico si concluderà con la didattica a distanza.
Le misure restrittive restano per il momento ferree e con ogni probabilità le scuole riapriranno a settembre. Come riferito da Ricciardi (Oms), è impensabile al momento un rientro a scuola.