Coronavirus e didattica a distanza, personale scolastico garantisce diritto studio

Comunicato Fantò* (PSI) – Noi socialisti esprimiamo soddisfazione per quanto sta accadendo nella scuola pubblica italiana.
Praticamente già dalla data del 1 marzo, nelle Regioni in cui erano state chiuse le scuole, i docenti hanno iniziato attività di didattica a distanza.
La reazione alle criticità determinate dal diffondersi del virus COVID19 è stata immediata.
Il mondo della scuola ha reagito con una vitalità che stupisce solo chi non fa parte di tale mondo e basa i propri giudizi sul “sentito dire” e non sulla realtà dei fatti.
Classi virtuali, collegamenti video o audio attraverso le diverse piattaforme disponibili, hanno permesso e permettono da giorni alla scuola pubblica italiana di avere un contatto continuo, seppur più rarefatto, con gli alunni e le loro famiglie.
Ovviamente tutto ciò non sarebbe possibile se gli Istituti scolastici non fossero presidiati dal personale Ata, dai collaboratori scolastici e dai Dirigenti Scolastici.
Ma i ringraziamenti al personale scolastico tutto non possono essere sufficienti.
Per il PSI resta necessario che già da quest’anno il Ministero inizi a predisporre un protocollo operativo nazionale che permetta una reazione immediata ed omogenea sul territorio nazionale qualora situazioni simili all’attuale avessero a ripetersi.
Il PSI auspica inoltre che, in futuro, venga creata una piattaforma nazionale a cui far aderire tutti gli Istituti scolastici pubblici. Una piattaforma in grado di poter creare aule virtuali ed offrire quei servizi on-line che in questi giorni vengono offerti in maniera eterogenea da provider privati.
Il PSI sottolinea infine come restino ancora aperte e da sanare la piaghe del precariato, dell’inadeguatezza dei salari e degli strumenti. Il PSI chiede che venga riservata all’Istruzione pubblica una quota di PIL nettamente superiore all’attuale, per offrire alle donne e agli uomini che nella scuola pubblica italiana lavorano strumenti all’altezza del loro valore e delle loro capacità.
*Referente nazionale PSI scuola, università e ricerca