Coronavirus, dirigenti: valutare studenti anche per didattica a distanza, scarsa connettività nemico da battere. Sondaggio ANDIS

L’associazione ANDIS ha effettuato un sondaggio sulle criticità che le scuole stanno affrontando in questa fase di emergenza sanitaria. In un questionario proposto ai dirigenti sono state affrontate alcune problematiche che vanno dalla valutazione, agli esami di Stato.
Secondo i risultati del sondaggio, effettuato su un campione di 775 dirigenti, non predefinito preventivamente, tra le maggiori preoccupazioni c’è la valutazione degli studenti e degli adempimenti dei consigli di classe, seguito dagli esami di Stato del primo e secondo ciclo.
Problemi di connettività
Per quanto riguarda la possibilità di garantire la didattica a distanza per tutti gli studenti, il maggior nemico da battere è la connettività. Infatti, i dirigenti evidenziano come non tutte le aree siano coperte dal servizio internet non permettendo a tutti i docenti e tutti gli studenti di poter lavorare a distanza.
Mancanza di device
Inoltre, molti dirigenti sono in attesa della possibilità di poter distribuire i device agli studenti che ne sono sprovvisti. Sono la maggioranza, il 59%. Mentre il 37% ha già provveduto con risorse della scuola.
Risorse insufficienti
Il 40% ritiene che le risorse stanziate dal Governo sono insufficienti, mentre il 39% ritiene che lo sono in una misura “strettamente sufficiente”.
Valutazione studenti
Per quanto riguarda la valutazione, la maggioranza ritiene che debba tener conto delle attività della didattica a distanza. Solo il 13% ritiene di dover ammettere gli studenti alla classe successiva senza valutazione.
Esami di Stato
Per quanto riguarda gli esami di Stato, il 42% ritiene che si debbano svolgere in presenza nella fase finale dell’anno scolastico, mentre il 36,9% ritiene che debbano essere svolti in modalità online. Solo l’11% vorrebbe utilizzare l’inizio di settembre per completare le operazioni d’esame.