Coronavirus, decreto “cura Italia” tutela i contratti dei supplenti. Azzolina “nessuno perderà il posto”

Didattica a distanza, salvaguardati i contratti dei supplenti anche durante la sospensione dell’attività didattica.
Decreto
Approvato dal Governo il decreto “cura Italia”, che presenta misure di potenziamento del sistema sanitario e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese.
Tra le misure per la scuola confermata quella che salvaguarda i contratti di supplenza anche durante la sospensione dell’attività didattica.
Sospensione attività e didattica a distanza
Dal 5 marzo, com’è noto, l’attività didattica è sospesa e lo sarà sino al prossimo 3 aprile. Sin da subito è stata attivata con DPCM del 4 marzo (e poi dell’8) l’attività didattica a distanza, ragion per cui il Ministero ha fornito indicazioni in merito alle supplenze, emanando la nota n. 279 dell’8/03/2020.
Nella nota si legge quanto segue:
Per quanto attiene la particolare tipologia, si sottolinea l’atipicità della “sospensione delle attività didattiche in presenza” e la contestuale attivazione di forme di didattica a distanza, che vedono già l’impegno del personale docente con supplenza breve e temporanea. Nel caso di assenze dei docenti titolari nel corso della sospensione delle attività didattiche in presenza, dunque, i dirigenti scolastici si avvalgono dei supplenti, compatibilmente con quanto previsto dalla normativa vigente, al fine di garantire la didattica a distanza.
L’attività didattica a distanza, duqnue, deve essere garantita anche dai supplenti.
Decreto “cura Italia”
La salvaguardia del contratto dei supplenti è adesso garantita non da una nota ma dal Decreto “cura Italia” come comunicato dal Ministro Azzolina:
Garantita la salvaguardia delle supplenze brevi: nessuno perderà il posto.