Coronavirus, Decreto “cura Italia”: acquisto piattaforme, dispositivi alunni e formazione. Ripartizione 85 mln

Coronavirus e decreto “cura Italia”, fondi alle scuole per la didattica a distanza. Come avverrà ripartizione.
Decreto
Il decreto legge varato dal Governo, decreto legge n.18 del 17 marzo 2020, recante misure a sostegno del sistema sanitario e di famiglie, lavoratori e imprese, prevede diverse disposizioni per la Scuola, tra cui quella relativa allo stazionamento di fondi per sostenere la didattica a distanza.
E’ l’articolo 120 del Decreto a prevedere quanto detto sopra.
Destinazione risorse
Le risorse stanziate, complessivamente 85 milioni di euro, sono destinate a:
- acquisto di piattaforme e di strumenti digitali utili per l’apprendimento a distanza, o potenziamento di quelli già in dotazione, nel rispetto dei criteri di accessibilità per le persone con disabilità;
- messa a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato
d’uso, di dispositivi digitali individuali e connessione internet; - formazione del personale.
Gli 85 milioni sono così ripartiti:
- 10 milioni di euro nel 2020 per le spese di cui al punto 1 sopra riportato;
- 70 milioni di euro nel 2020 per le spese di cui al punto 2 sopra riportato;
- 5 milioni di euro nel 2020 per le spese di cui al punto 3 sopra riportato.
Come procedere agli acquisti
Le scuole acquistano le piattaforme e i dispositivi sopra riportati (ai punti 1 e 2), mediante ricorso agli strumenti di cui all’articolo 1, commi 449 e 450, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
Qualora non sia possibile ricorrere ai predetti strumenti, le scuole provvedono succitati acquisiti anche in deroga alle disposizioni del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.
Ripartizione somme tra regioni
La ripartizione degli 85 milioni tra le scuole avverrà con decreto del Ministro dell’istruzione, tenuto conto della distribuzione per reddito nella relativa regione e del numero di studenti di ciascuna.