Coronavirus da crisi a opportunità per rapporto genitori figli. Il decalogo Moige

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Comunicato stampa Moige – Da diversi giorni ci troviamo a vivere una realtà nuova che ci trova spesso impreparati e poco organizzati. Sono tante le mamme e i papà che si ritrovano in casa alle prese col lavoro, laddove possibile lo smart working, e con l’assistenza ai propri figli per cui diventa sempre più difficile inventarsi qualcosa di nuovo per far trascorrere ai bambini le giornate in maniera stimolante e costruttiva.

“Il decalogo per i genitori mira a volgere in positivo questo tempo purtroppo difficile, per gli adulti ma anche per i bambini. Suggerisce attività e idee stimolanti e propositive per trascorrere serenamente il tempo a casa coi nostri figli, in questo momento di restrizioni molto importanti che impattano sulla nostra quotidianità ma che sono necessarie per evitare il dilagarsi del Coronavirus e per tornare presto alla normalità”, ha dichiarato Elisabetta Scala, Vice presidente del MOIGE – Movimento Italiano Genitori.

I 10 consigli su come trascorrere il tempo in casa evitando la noia e creando opportunità

Dire la verità con un atteggiamento positivo e costruttivo: dire la verità non significa instillare ansia o paura, ma spiegare, anche ai più piccoli, come stanno le cose, perché dobbiamo stare a casa e quali regole seguire. In proposito esistono video molto carini e adatti a tutte le età che possono essere di aiuto. I ragazzi faticano molto a rinunciare a incontrare gli amici ma se ne comprendono il motivo saranno più collaborativi. C’è chi sta disegnando un grande arcobaleno da appendere con su scritto “Tutto andrà bene!”

Cogliere la forzata “reclusione” come un’opportunità di recuperare spazi per le relazioni familiari: siamo costretti a fermarci? Godiamoci i figli, coccoliamoli, parliamo con loro, giochiamo e facciamo tutto ciò che è possibile insieme.
I pasti sono un momento di incontro da riscoprire: che bello condividere una chiacchiera mangiando! Pranzo e cena ma anche colazione (quest’ultima è spesso sacrificata dai frenetici tempi prima di scappare a lavoro e a scuola).
È importante stabilire i tempi di lavoro (per chi è in smart working) e le pause: così i figli si adatteranno e accetteranno che in alcuni momenti mamma e papà sono occupati ma in altri sono tutti per loro. Se mamma e papà lavorano entrambi da casa possono alternarsi per dedicare più tempo ai figli. È prezioso per un lavoro sereno il tempo mattutino quando i figli (si spera) prolungano il sonno.
Pensare alcune attività che i figli possono svolgere quando i genitori sono occupati a lavorare: inventare costruzioni con il lego, ascoltare fiabe sonore, disegnare o dipingere, per chi sa leggere riscoprire la bellezza della lettura (mamma e papà possono leggere il primo capitolo e poi…si prosegue da soli).
Alcuni programmi scelti possono essere un buon passatempo: Rai Ragazzi, Rai Storia e Rai Scuola stanno offrendo una programmazione dedicata a tutte le età di qualità e di aiuto anche per lo studio (www.raicultura.it/speciali/scuola2020, www.raiscuola.rai.it), ma ci sono anche ottimi canali youtube ad esempio con video sui pianeti (Paxi), sulla natura e tanto altro.
Lasciare che i figli possano esprimere in casa con maggiore libertà la propria creatività: non succede nulla se si lascia che mettano sottosopra la cameretta o anche il salone per costruire un rifugio o una “casa sull’albero” usando lenzuola, sedie,… giocando con i vestiti di carnevale o di mamma e papà. Tanto non aspettiamo ospiti!
Pensare un tempo per far scaricare energie fisiche: se si ha la fortuna di avere spazio all’aperto, un giardino privato, o si vive in campagna si può fare una passeggiata, gioco libero, ginnastica, ma solo se si ha la certezza di poter rispettare CATEGORICAMENTE le indicazioni governative, EVITANDO IL CONTATTO CON ALTRI; altrimenti organizzare movimento casalingo: salti, capriole, ballo, battaglie coi cuscini, ginnastica, fino a esaurimento delle energie accumulate dal forzato riposo (anche qualche buon videogioco che preveda movimento può aiutare).

Il tempo per lo studio è prezioso: i genitori dovranno aiutare i più piccoli a ricevere i compiti assegnati e svolgerli; per i più grandi basterà agevolare le loro capacità organizzative e di uso della tecnologia per ricevere i compiti e formare gruppi di studio video-collegati: la dimensione sociale, seppur via web, li aiuterà a darsi tempi e obiettivi di studio.
Evitare che si isolino nella propria cameretta, specialmente i più grandi: i social sono una buona occasione per non farli sentire lontani dagli amici, ma se non ben gestiti sono un rischio di isolamento, estraniamento dalla realtà e pericolo. Programmarne insieme l’utilizzo e i tempi, scegliere le serie da seguire, stimolare all’uso del web anche per studio, ricerca, approfondimento di sane curiosità.
Insieme si possono fare tante cose belle: un cineforum familiare riscoprendo film con buoni contenuti o anche semplicemente divertenti ma sani, magari in lingua inglese; musica e canto per chi ama quest’arte e ha uno strumento, giochi da tavola e tornei a carte, costruire un puzzle, cucinare insieme (magari anche una ricetta più elaborata che non si ha mai il tempo di fare), riordinare armadi e sgabuzzini con roba accumulata negli anni, piccoli lavori domestici tanto rimandati, spostare l’arredamento di una stanza inventando una nuova disposizione, …fare tutto con allegria e buon umore!

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