Coronavirus, compito degli insegnanti insegnare come proteggersi da questa emergenza. Lettera

inviata da Brunella Gaetani – Prendendo spunto da articoli letti su OS, vorrei condividere alcune riflessioni. Per prima cosa voler devolvere l’1% dello stipendio per fronteggiare l’emergenza Coronavirus è davvero poca cosa, i danni economici e finanziari ad aziende e imprese saranno talmente elevati che non basterebbe nemmeno il 50% dello stipendio degli insegnanti!
La situazione è critica per tutti, aziende e famiglie, ma il Coronavirus è solo l’ennesima bastonata alle aziende, le quali soffrono da anni tutta una serie di fattori: un costo del lavoro eccessivo; tasse, imposte, costi obbligatori molto elevati; crediti inesigibili.
Per affrontare l’emergenza economico-finanziaria, a mio parere, serve un intervento strutturale molto più profondo: abbassare le tasse per tutti, aziende e privati, dare degli strumenti concreti e veloci alle aziende per recuperare i propri crediti, bloccare le imprese che regolarmente non pagano tasse, imposte, fornitori; aumentare i fondi alla sanità, alla ricerca e all’istruzione.
E noi insegnanti che possiamo fare? INSEGNARE!
In situazioni di emergenza serva una didattica di emergenza, ovvero: come difendersi dal COVID-19.
Gli insegnati di Lettere facciano unità didattiche incentrate sulle malattie nella letteratura e nella storia, il capitolo della peste dei Promessi Sposi è l’esempio più famoso, ma ce ne sono molti altri.
Gli insegnanti di Scienze Biologiche facciano lezioni sulle norme igienico-sanitarie e i principali patogeni.
Gli insegnanti di Chimica insegnino a fare l’Amuchina in casa.
Gli insegnanti di Lingue facciano lezioni di sulle prassi igienico-sanitarie.
E così via.
Gli insegnanti dovrebbero studiare con i propri colleghi Unità di Apprendimento forti ed efficaci sulle principale norme igienico-sanitarie, le quali devono essere interiorizzate dai nostri studenti e devono diventare abitudini fondamentali di ogni individuo.
Adesso la priorità è fronteggiare il Coronavirus e la sua diffusione con ogni mezzo, per noi e i nostri cari. Prima si risolverà, prima tornerà tranquillità e fiducia, prima ricomincerà a girare l’economia.
Noi insegnanti dobbiamo INSEGNARE ciò che adesso serve a fronteggiare questa emergenza.